Torino Comics: contestazioni in mostra

Torino Comics: contestazioni in mostra

Dopo l'annunciata collaborazione con la Fiera del Libro, l'edizione di Torino Comics 2007 era nata sotto buoni auspici. Con risultati pero' ben diversi da quelli sperati, che hanno dato vita a molte contestazioni. Non eravamo presenti in prima linea, cosi' abbiamo scelto di offrirvi una panoramica di cio' che e'...

Torino Comics: contestazioni in mostraTorino Comics 2007 era nata con molte aspettative, dopo l’annuncio che la tredicesima edizione si sarebbe tenuta all’interno della rinomata Fiera del Libro, giunta al suo ventesimo anno di attività. L’organizzazione, curata da Vittorio Pavesio, lasciava ben sperare.

La realtà dei fatti ha pero’ deluso molti, dando vita a una serie di scontri verbali aperti da una durissima lettera di Marco Schiavone (Edizioni BD) dal titolo emblematico di “La vergogna di pubblicare fumetti”, in cui veniva espresso tutto il suo rammarico:

Il padiglione è una bassa tensostruttura creata tra i parcheggi esterni della fiera, separata dal resto. E dove alle 10 del mattino c’era già umidità e caldo da isola tropicale. [..] Senz’aria. Una delle mie standiste è stata decisamente male […].
In giro per la fiera, non ho visto neanche un cartello riguardante i fumetti. Gli info point del salone non sapevano cosa fosse Torino Comics. […] In giro per la città, non c’é neanche una locandina di Torino Comics, che in pratica da questa fusione con il salone del libro sembra essere uscita annullata. E senza che la manifestazione si adeguasse allo standard dell’editoria “seria”, anzi. […] È allarmante, e disarmante, lo stacco dagli stand colorati, ordinati, condizionati, architetturalmente predisposti dei padiglioni 1,2,3 e l’accozzaglia che nidifica nel ghetto fumettistico.[…] Torino Comics sembra non esistere. Sembriamo clandestini di un cpt.

Altre testimonianze hanno fatto seguito, tra cui quella di Marco Marcello Lupoi:
Peccato che, come spesso succede in questo nostro paese delle banane, si siano fatte ancora una volta, come sempre, le cose a metà, con approssimazione e superficialità, al risparmio. Torino Comics non si è invero fusa con il Salone: gli ha fatto da appendice miseranda, da cugino povero che si invita a cena ma si mette in cortile a mangiare dalla scodella del cane. Torino Comics è stata allestita in una tensostruttura, in fondo alla fiera, senza alcuna segnalazione, senza alcun rilievo nella comunicazione del Salone, invisibile. E mentre nei padiglioni del Salone i visitatori sfogliavano Ammaniti e WuMing al fresco dell’aria condizionata, in una patetica tensostruttura, in fondo a tutto, i fumettari morivano di caldo, con svenimenti vari, a 30 e passa gradi di temperatura, in maglietta e pantaloncini.

Questa situazione è sfociata durante i giorni della mostra in una vera e propria protesta degli espositori del fumetto, testimoniata anche da due articoli su La Stampa, storico quotidiano di Torino.

Il 12/05 si legge della lettera di protesta degli espositori all’organizzazione:
Trentotto editori e distributori di fumetti tra cui Alastor, Sergio Bonelli, Star Shop, Panini Comics, Wwr, Supergulp e Little Nemo, vergano una lettera di fuoco. Lamentano carenze a nastro, a cominciare dai servizi igienici. Uno di loro, “Filo”: «Avevano pure promesso di pubblicizzarci di più: manca la segnaletica».
Maurizio Poma è duro: «Gli accordi con loro sono stati rispettati: la querelle non è nei confronti nostri, ma semmai del loro organizzatore. Ma un fatto è certo: offriamo loro 304 mila visitatori, che non hanno mai visto prima, nella storia del loro salone. In questi due giorni abbiamo avuto in Fiera il 100% in più del loro totale degli anni scorsi». Se Pavesio prima di notte annuncia: «La polemica è rientrata, è tutto a posto» (pare che gli espositori abbiano spuntato uno sconto), sullo sfondo c’é comunque un problema irrisolto, gli spazi.
“.

Ma il 13/05 le notizie continuano a parlare di tensioni:
Gli espositori di «Torino Comics» massacrati da temperature tropicali sotto il tendone sono sempre più sul piede di guerra. Ieri hanno scritto una nuova lettera di fuoco. Meglio se la passano le new entry dell’Incubatore e i librai antiquari dell’Alai, tornati in Fiera dopo vent’anni: ospiti di un elegante spazio vellutato, ammettono che le vendite non viaggiano a gonfie vele.

Passata la mostra, la diatriba è continuata, su internet e dal vivo, come riportato anche da AfNews, che offre un riepilogo breve ma significativo:
Mentre gli espositori (e non solo) hanno fatto le loro feroci rimostranze a Vittorio Pavesio (patron della manifestazione fumettistica), Pavesio ha fatto la sua altrettanto feroci reprimenda a Picchioni (il boss della Fiera del Libro che ha “ospitato” – si fa per dire – Torino Comics), Picchioni ha protestato con veemenza col Sindaco Chiamparino sostenendo di non aver potuto usare il bellissimo Oval del Lingotto (che avrebbe non solo risolto la situazione, ma dato, anzi, un tocco di gran classe in più) e il Sindaco ha rispedito al mittente la protesta dichiarando che l’Oval era disponibile, se solo Picchioni (cioé la Fiera) fosse stato capace di utilizzarlo.

Sembra di assistere alla mai persa tradizione italica dello scaricabarile, ma è chiaro che nessuno voglia prendersi la colpa di quello che appare come un vero e proprio flop.

Dopo qualche giorno di silenzio, Vittorio Pavesio stesso ha esposto il suo rammarico in una sua lettera spedita ad AfNews, che oltre alla sua amarezza ravviva la polemica:

Tradito Questa è l’unica amareggiante e dolorosa sensazione che sto provando.
Tradito dall’organizzazione della Fiera del Libro che non ha mantenuto gli accordi e le promesse fatte. Tradito da espositori e colleghi “amici” che nella rissa di come far valere le proprie ragioni non hanno esitato nell’approfittare della situazione per aggiungere critiche false e infondate con tanta voglia di fare danno.
Tradito da chi sa benissimo di aver ricevuto, ma in questo momento gli conviene dimenticare. Da chi ha visto e sentito ma gli conviene chiudere gli occhi e non sentire. Tradito da chi sa quanto io abbia faticosamente costruito questa manifestazione, ma piuttosto di ottenere qualcosa per sé distruggerebbe anni di lavoro.
Tradito da chi ha ignorato ogni mio invito al dialogo e ha preferito una soluzione dura. Ho sempre preferito affrontare di persona le questioni, come ho fatto in fiera senza nascondere la faccia. Tradito da chi non si rende conto che una lotta interna al settore fa solo danno al settore.
Questo è il risultato di un settore che per vincere una piccola battaglia perderà la guerra.
Ringrazio comunque chi ha capito la situazione e per rispetto del mio lavoro e della mia persona ha scelto un modo più umano e intelligente per contestare il contestabile.

La lettera di Pavesio trova, sempre attraverso AfNews, la solidarietà di Luigi F. Bona, presidente Fondazione Franco Fossati:

Sappiamo benissimo quanta passione, impegno e competenza Vittorio e il suo staff abbiano sempre profuso nell’organizzazione della manifestazione torinese[..] La situazione (a Torino Comics – ndr) che abbiamo trovato ci ha lasciato allibiti. Non riusciamo a comprendere come si sia potuto ghettizzare gli espositori del fumetto riducendoli in un lager privo di servizi e dalla temperatura torrida [..], in un’area non segnalata [..]. Una condizione resa ancora più umiliante dal lusso degli altri padiglioni, probabilmente riservati a “libri di serie A”. Per noi è evidente che la responsabilità di quanto è accaduto ricade sulla Fiera del libro. Torino Comics esce danneggiatissima da queste brutte giornate, ma ne esce ancora più danneggiata l’immagine di una Fiera che considera ancora la Letteratura disegnata un medium di livello inferiore. Sarà una bella lezione di maturità, da parte del mondo del fumetto e dei suoi appassionati, distinguere queste responsabilità e supportare Vittorio se vorrà pilotare la manifestazione torinese fuori dalle secche.

Infine, va registrato che nessuna posizione ufficiale sembra essere emersa dall’organizzazione della Fiera del Libro, che sul suo sito non fa nessun cenno alla vicenda. Vengono pero’ riportati i dati di affluenza di pubblico, con toni entusiastici:
I dati finali relativi alla XX edizione della Fiera Internazionale del Libro sono di 302.830 visitatori. Confermano, in tal modo, il balzo straordinario del 30% registrato nella edizione del 2006. […]

Sarebbe interessante conoscere i dati relativi al fumetto, per poter dare una dimensione anche in tal senso all’evento, per capire se la situazione economica sia risultata tanto scarsa e degradante quanto quella logistica.

Segnaliamo poi, dalla newsletter del Centro Fumetto Andrea Pazienza del 18 maggio 2007 (spedita via email agli iscritti), la posizione equilibrata e ragionata del centro, nella veste di Michele Ginevra:
1) Giusto esprimere solidarietà all’organizzazione di Torino Comics per il mezzo disastro avvenuto. […] Ma da parte di Torino Comics è importante anche riconoscere le proprie evidenti responsabilità, in modo da creare i presupposti per una auspicabile ripartenza alla grande della manifestazione il prossimo anno!
2) La Fiera del Libro ha rifiutato il fumetto, questo tipo di fumetto… Qui occorre una riflessione profonda su come il mondo del fumetto si presenta all’esterno. […] Dunque, al bando le polemiche inutili… Evitare pero’ di chiudere gli occhi! Ragionare, riflettere e ripartire per riguadagnare il terreno perso!

È molto probabile che la querelle non sia finita qui. L’impressione, da fuori, è comunque quella dell’ennesima grande occasione mancata. Per colpa di chi, forse, non è così facile stabilirlo, né è plausibile addossarla al 100% sulle spalle di una sola persona. Ma colpe ne sono emerse. Forse, calmate le acque, si potranno affrontare i motivi di questo flop e le soluzioni per restituire fiducia all’ambiente in vista della prossima edizione.

Riferimenti:
Torino Comics: www.torinocomics.com
Fiera del Libro: www.fieralibro.it

Fonti citate in ordine di apparizione:
Marco Schiavone: www.lospaziobianco.it/3807
Marco Marcello Lupoi: cuoredichina.blogspot.com/2007/05/varie-notizie-da-torino.html
La Stampa, primo articolo: www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/fieradellibro/200705articoli/2897girata.asp
La Stampa, secondo articolo: www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/fieradellibro/200705articoli/2915girata.asp
AfNews, articolo: www.afnews.info/public/afnews/viewnews.pl?newsid1179233494,31792,.htm
AfNews, lettera di Pavesio: www.afnews.info/public/afnews/viewnews.pl?newsid1179242375,66350,.htm
AfNews, lettera di Bona: www.afnews.info/public/afnews/viewnews.pl?newsid1179252693,42904,.htm

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