Lo svedese di Christophé Gaultier (e Stephen Crane) : il western senza stereotipi

Lo svedese di Christophé Gaultier (e Stephen Crane) : il western senza stereotipi

L'autore francese Cristophé Gaultier adatta per la nona arte un racconto di Stephen Crane, capostipite del western letterario; un fumetto fedele all'opera originale tranne per il finale, cambiandone così il significato.

Im_02Lo Svedese di Cristophé Gaultier, pubblicato in Italia da Coconino Press, è, come recita il sottotitolo, un libero adattamento a fumetti del racconto Blue Hotel di Stephen Crane; trasposizione che risulta essere, invece, abbastanza pedissequa e fedele all’opera originale, finanche nei (rari) dialoghi tra i personaggi, se si escludono aspetti secondari ai fini del senso della storia, come i nomi dei protagonisti.
Più che di libero, però, sarebbe giusto parlare di adattamento “monco” o parziale, poiché la libertà che si prende Gaultier è di far concludere la sua opera prima del racconto originale, omettendo una parte finale che, se non stravolge, certamente offre un nuovo significato a tutta la vicenda narrata.

I racconti presentati da Crane in Blue Hotel e da Gaultier ne Lo Svedese sono accomunati, nelle peculiarità dei due generi che rappresentano (letteratura e fumetto), dalla caratteristica di rifuggire gli stereotipi scontati delle cosiddette storie western.
Se Crane era apprezzato da autori quali Conrad e H.G. Wells proprio per il suo stile che, molto prima della nascita del genere narrativo western, di questo fissano personaggi, situazioni e atmosfere ricorrenti, senza tuttavia mai scadere nella banale stereotipia, Gaultier nel suo fumetto crea una serie di atmosfere che, seppur su uno sfondo western, richiamano alla memoria più il racconto gotico e d’atmosfera.

L’autore francese, incasellando in una gabbia estremamente geometrica la sue tavole, con un cromatismo pittorico attento, ben racchiude le atmosfere trasmesse dal racconto originale dove il clima è elemento primario della narrazione. Ecco che nel fumetto i toni di grigio predominano in gran parte delle tavole, a rappresentare il gelo, la neve e la blizzard che stringono in una morsa il Nebraska, il Blue Hotel e i suoi ospiti.
I toni caldi, i gialli e i rossi, sono lasciati per le sole scene ambientate nella sala dell’albergo dove è presente l’unica stufa, teatro di gran parte dell’azione.

Im_03I personaggi sono maschere, nel senso più teatrale del termine, rappresentati con lineamenti ed espressioni grottesche che ne accentuano i tratti caratteriali: lo stile nervoso, graffiato, cinetico di Gaultier ne accentua le smorfie, estremizzando gli stati d’animo dei protagonisti.
Si diceva del finale; la scelta dell’autore francese di omettere dal suo adattamento a fumetti l’epilogo del racconto letterario permette alla narrazione di focalizzarsi su una delle chiavi di lettura della storia: il comportamento dello “svedese”. Tutte le azioni del protagonista sono volte a far combaciare la realtà con la sua idea del west, ricca di quei luoghi comuni e stereotipi che racconto originale e adattamento rifuggono. Azioni che portano al compimento del destino del protagonista che diventa esattamente quello che lui si era immaginato nella sua idea di “selvaggio west”.

Im_01Gaultier tralascia, tuttavia, un particolare nel finale del suo fumetto, che avrebbe portato nella sua opera quel tocco di amara ironia presente nel racconto: l’occupazione di chi è l’artefice del destino del protagonista, il giocatore d’azzardo di professione. Un baro che chiude la parabola dello svedese, messasi in moto proprio con l’accusa di barare da parte del protagonista a uno degli altri personaggi.

Chiudiamo con uno spoiler sul racconto originale. L’epilogo di Blue Hotel rende ancora più amara l’ironia di fondo, sconvolgendo, come tipico di Crane, i cliché dei classici personaggi western: la rivelazione che quell’accusa di baro era fondata e che il fato dello svedese si è compiuto alla fine per mano di tutti e cinque i personaggi che popolano la storia e che, ognuno a suo modo, lo hanno spinto al suo destino tragico.

 

Abbiamo parlato di:
Lo Svedese

Christophé Gaultier
Coconino Press Giugno 2013
98 pagine, brossurato, colori – € 17,50
ISBN-10: 8876182462
ISBN-13: 978-8876182464

Il racconto Blue Hotel si può trovare in:
Racconti del West

Stephen Crane
Sellerio 1992
170 pagine, brossurato
ASIN: B005NHTZ8I

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