Dopo l’inversione avvenuta su Genosha, eroi e criminali di tutto il mondo si ritrovano cambiati. Tony Stark ha ricominciato a bere e ha trasformato la sua invenzione più pericolosa, Extremis, in un virus di bellezza e successo da vendere a tutta la popolazione di San Francisco per renderla “superiore”.
Con queste premesse inizia la nuova serie di Iron Man scritta da Tom Taylor e disegnata da Yildiray Cinar. Nonostante le gravi mancanze del crossover Axis, le conseguenze per Tony Stark appaiono tra le più interessanti. Taylor sfrutta le caratteristiche del personaggio, come l’ego smisurato e l’eccessiva sicurezza nei propri mezzi, per trasformarlo in un esempio negativo, pericoloso, allontanandosi da quella simpatia e quel carisma che caratterizzano la controparte positiva vista al cinema. La trama appare interessante grazie alla critica, non troppo velata e forse a tratti semplicistica, alla digitalizzazione eccessiva del nostro mondo e alle speculazioni che nascono in alcuni campi dell’high tech. In questo senso, Tony Stark impersona quell’imprenditorialità che basa le sue fortune su una sorta di dipendenza degli utenti da applicazioni e oggetti tecnologici. Se il lavoro fatto sul personaggio appare buono, per ora restano da valutare i comprimari, che in questo primo numero appaiono solo abbozzati. Dal punto di vista dei disegni, sebbene Cinar realizzi tavole chiare e scorrevoli, grazie a un tratto realistico e pulito, il segno appare troppo derivativo, poco dinamico e di scarso impatto, risultando privo di carisma.
Abbiamo parlato di:
Superior Iron Man #1 (pubblicato in Iron Man e I New Avengers #26)
Tom Taylor, Yildiray Cinar
Traduzione di Luigi Mutti
Panini Comics, giugno 2015
48 pagine, spillato, a colori – 2,90 €