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    Speciale Batman 75: l’eterna giovinezza di un cavaliere oscuro

    Prende il via lo speciale che Lo Spazio Bianco dedica ai settantacinque anni di carriera di un’iconica supereroica quale è il Cavaliere Oscuro

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    Sono ben settantacinque anni che, ogni notte, una figura incappucciata e ammantata di nero vigila sulla sua città, Gotham City, osservandola dall’alto dei vertiginosi grattacieli gotici che la compongono.
    Sono ben settantacinque anni che, ogni mese, un cavaliere oscuro, un uomo pipistrello popola la fantasia di migliaia di lettori con le sue avventure.

    Era il maggio 1939 quando, sulle pagine del ventisettesimo numero della testata Detective Comics dell’allora National Comics, faceva il suo esordio il personaggio di Bat-Man. Era passato solo un anno da quando la stessa casa editrice aveva fatto esordire Superman e ora dava alle stampe un nuovo eroe incappucciato, nato dalla mente di Bob Kane e Bill Finger, destinato come il suo compagno di scuderia più anziano a diventare un’icona della cultura fumettistica (e non solo) del XX e del XXI secolo.

    In questi tre quarti di secolo di esistenza, Batman ha avuto la capacità, oltre che di attrarre a lavorare sulle sue pagine, alcuni tra i più grandi maestri del fumetto mainstream e d’autore, oltre che a segnare con le opere che lo vedevano protagonista vari momenti fondamentali per il percorso evolutivo e la storia della nona arte, di aprire le porte di altri media ai personaggi nati sulle pagine di carta degli albi spillati statunitensi.

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    Se ormai è consuetudine trovare il mondo del cinema costellato da eroi del mondo del fumetto, non va dimenticato che la recente comic invasion delle sale cinematografiche trova le sue premesse in due pellicole del genio visionario di Tim Burton e nella sua visione del Cavaliere oscuro offerta in Batman e Batman – Il ritorno, rispettivamente del 1989 e 1992. Senza scordarsi il Superman di Richard Donner, del quale trovate una bella analisi nello nostro speciale dedicato all’Azzurrone dello scorso anno.
    Ma trent’anni prima l’uomo pipistrello aveva già posto il suo stemma sul piccolo schermo, in una serie televisiva amata in tutto il mondo occidentale che aveva avuto il merito di trasformare l’oscuro vendicatore dei fumetti in un personaggio camp1, senza tuttavia snaturarlo, anzi regalandogli un ulteriore sfaccettatura inedita.

    Anche nell’animazione Batman ha detto la sua e anche in questo campo è stato precursore di tante serie a cartoni animati dedicate al mondo dei supereroi. Era infatti la prima metà degli anni ’90, quando il Batman animated series di Bruce Timm divenne un punto di riferimento per la trasposizione animata di tanti altri supereroi della DC Comics ma anche della rivale Marvel.

    Date queste premesse, Lo Spazio Bianco non poteva non dedicare il suo solito speciale annuale più corposo a questa figura iconica del fumetto supereroico nordamericano.
    Da domani vi faranno compagnia una serie di saggi e di approfondimenti dedicati al Cavaliere oscuro, scritti da vari nostri collaboratori e da alcune importanti firme del mondo della critica a fumetti, quali Luigi Siviero, Marco Pellitteri, Adam McGovern, Rudy Salvagnini e Giuseppe Lobocchiaro.
    A tutti abbiamo chiesto di scrivere un articolo lasciandosi trasportare dalle sensazioni che le storie di Batman, in ogni media, hanno suscitato in loro; per tale motivo questo nostro speciale non seguirà e non parlerà in maniera organica della carriera dell’uomo pipistrello. Bensì toccherà e analizzerà svariati aspetti del personaggio, spaziando tra la storia, la politica, la sociologia e l’architettura, arrivando addirittura a usare alcune bat-storie per spiegare la tecnica fumettistica di alcuni autori.
    Ci saranno poi una serie d’interviste ad alcune personalità del fumetto italiano e internazionale che hanno avuto a che fare da vicino con l’alter ego di Bruce Wayne.
    Accanto a questi articoli ospiteremo poi le interpretazioni che alcuni dei maggiori disegnatori italiani hanno dato di Batman, facendolo addirittura confrontare con altri personaggi del fumetto, in una serie di team up inediti e sconvolgenti!

    BA

    Un ringraziamento va dunque a tutti loro, autori e disegnatori, che ci hanno regalato tutti questi elementi che andranno a comporre un mosaico che speriamo apprezzerete e che ci auguriamo possa essere utile a stimolare la vostra curiosità nell’approfondire la figura e la storia di Batman, oltre ovviamente a invogliarvi a leggere le sue innumerevoli storie.

    In conclusione un doveroso ringraziamento va a tutta la Redazione de Lo Spazio Bianco, sempre prodiga di consigli e suggerimenti fondamentali durante la pianificazione dello speciale e in particolare a Giuseppe Lamola, che mi ha affiancato nel coordinamento di tutta l’operazione.
    Ringraziamenti particolari vanno poi a Davide Corsi, colui che come sempre cura la grafica dei nostri speciali, e a Simone Rastelli, Dario Custagliola e Nicola Medda per l’aiuto e la collaborazione in fase di revisione degli articoli, di caricamento degli stessi e di reperimento dei materiali iconografici a corredo.

    Detto ciò, come sempre, aspettiamo i vostri commenti sul sito e su tutte le pagine dei nostri social media e vi lasciamo con una domanda:

    “Danzate mai col diavolo nel pallido plenilunio?”

     

     


    1. da Wikipedia: Il termine camp si riferisce all’uso deliberato, consapevole e sofisticato del kitsch nell’arte, nell’abbigliamento, negli atteggiamenti. Il fenomeno deve molto alla rivalutazione delle culture popolari avvenuta negli anni sessanta, e negli anni ottanta alla diffusione del concetto di postmoderno applicato all’arte e alla cultura 

Articoli dello speciale:

Approfondimenti

Essential 11

Interviste

Omaggi

Recensioni