La piccola e benemerita casa editrice Allagalla prosegue la sua meritoria attività di riscoperta del fumetto per ragazzi italiano, al tempo pubblicato su riviste che furono palcoscenico per tanti autori di primo piano del panorama nazionale come Il Vittorioso, Il Giornalino e Il Corriere dei ragazzi, e che oggi è purtroppo in gran parte condannato all’oblio.
Particolare riguardo viene dato all’opera del decano Claudio Nizzi, di cui è stata ristampata quasi tutta la produzione. Qui viene raccolta in volume la sua prima serie a fumetti, Safari, disegnata da Renato Polese e pubblicata su Il Vittorioso dal 1963 fino alla chiusura della rivista nel 1966. È l’unica serie realizzata da Nizzi per lo storico settimanale dell’Azione Cattolica fondato nel 1937, prima di legare il suo nome negli anni ’70 al Giornalino e poi nel decennio successivo alla Bonelli.
Si tratta ovviamente di materiale piuttosto datato, importante soprattutto sotto l’aspetto filologico, che consente di apprezzare un Nizzi poco più che ventenne alle prese con i rudimenti del mestiere, ma che episodio dopo episodio già acquisisce una certa padronanza e sicurezza nella composizione narrativa della tavola a fumetti.
La serie, che mantiene tuttora una sua freschezza e leggibilità, sconta una serie di cliché oggi non più proponibili, dal protagonista dedito alla caccia grossa, alla ferocia degli animali largamente esagerata rispetto alla realtà, fino al “white saviorism” nel rapporto tra i bianchi e gli africani (che si rivolgono ancora ai primi con l’appellativo coloniale di “bwana”).
Va riconosciuto che, nei quattordici episodi di cui è costituita la serie, Nizzi inserisce comunque delle notazioni documentarie (la sua fonte di ispirazione principale è stata il libro Serengeti non può morire di Bernhard Grzimek) e un inquadramento storico piuttosto preciso e calato nell’attualità dell’epoca dell’Africa della decolonizzazione, che è la cosa più interessante del fumetto. Si veda, ad esempio, nell’episodio Morte sugli altipiani, il resoconto dello sterminio degli Hutu verso i Tutsi nel Ruanda dei primi anni ’60, prodromo del tristemente famoso genocidio del 1994. Non ultime delle pillole di buon senso e delle considerazioni di impegno civile, cose non scontate su una rivista dagli intenti soprattutto pedagogici e didattici e che discostano l’Africa di Safari dall’immagine stereotipata che negli anni in cui fu scritta andava ancora per la maggiore nei fumetti e nei film.
I disegni di Renato Polese – pur se costretti nella rigida maglia della pubblicazione che imponeva le quattro strisce per pagina, e forse non valorizzati appieno dalla stampa ottenuta scansionando direttamente le pagine della rivista, essendo andati perduti gli originali – si distinguono soprattutto per il senso del racconto e l’espressività dei personaggi, nel delineare i quali spiccano le capacità di “recitazione” e di trasmettere gli stati d’animo che poi il disegnatore romano rivelerà compiutamente nella sua opera più famosa, la Storia del West.
Abbiamo parlato di:
Safari
Claudio Nizzi, Renato Polese
Allagalla, novembre 2024
212 pagine, cartonato, colori – 35,00 €
ISBN: 9788896457801