di Andrea Cavaletto
Neftasia Edizioni, 2008 – 56 pagg. col. cart. – 15,5euro.
Andrea Cavaletto, illustratore e disegnatore, parte dai manoscritti di Hellery Brown per raccontarci una storia angosciante e cupa, ambientata nel classico paesino col classico castello gotico e la classica leggenda che parla di morte, di inquietanti presenze e maledizioni eterne. In una storia come questa, la cui trama è sicuramente uno dei cliché narrativi più abusati dal genere horror le atmosfere sono tutto: e Cavaletto non tradisce le attese, soprattutto nei disegni, dallo stile molto fotografico. Se i testi alle volte sono infatti fin troppo letterari e non sempre riescono a catturare completamente l’attenzione (soprattutto nelle prime pagine), le illustrazioni risaltano immediatamente e ad appassionano. Interessanti le costruzione delle tavole, che presentano vignette verticali ed orizzontali, splash-page ma anche una costruzione a nove vignette e soprattutto un’interessante dicotomia tra il giallo degli interni e il blu degli esterni per quanto riguarda la colorazione. E tale fattore rende ancora più angosciante e tetra l’atmosfera, con lampade tremolanti che illuminano di giallo i volti dei protagonisti durante le scene interne e fuori una pallida luna che non riesce ad illuminare completamente la nera notte. Tirando le somme, un interessante esperimento, anche se il costo elevato potrebbe tenere a distanza molti possibili lettori. (Salvatore Cervasio)

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