Gli esordi di Paperinik erano ben lontani dall’impronta supereroistica conosciuta dai lettori degli ultimi trent’anni: inizialmente il personaggio era anzi un vendicatore dei torti subiti da Paperino, angariato in quel periodo (siamo tra la fine degli anni Sessanta e la metà dei Settanta) da Zio Paperone, Paperina, Gastone e nipotini senza quasi mai possibilità di riscatto. Da qui l’idea della caporedattrice di Topolino Elisa Penna e dello sceneggiatore Guido Martina di dare un’identità segreta al papero, ispirandosi agli anti-eroi del fumetto italiano di quegli anni e in parte a Dorellik, parodia comica di Diabolik portata in televisione dallo showman Johnny Dorelli.
Disegnate da Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa e Massimo De Vita (i primi due con il loro tratto classico e morbido, il terzo con un’estetica più dinamica e moderna che lasciava intravedere lo stile futuro dell’artista milanese), le prime cinque avventure di Paperinik hanno il fascino dell’ambiguo e dell’eversivo, con la loro ambientazione notturna e le azioni al di fuori della legge compiute dal protagonista all’interno di trame articolate e assai valide per intenti e intreccio.
Il volume Panini che le ripropone recupera le prime pagine dei secondi tempi e grazie al grande formato si presenta esteticamente come un bel prodotto. Purtroppo la permanenza di alcune storiche censure nei dialoghi e la scelta di comprimere l’apparato editoriale in una sola pagina rendono l’edizione meno appetibile, per quanto le storie restino comunque fondamentali per inquadrare quella stagione del fumetto Disney.
Abbiamo parlato di:
Paperinik – Le origini, volume 1
Guido Martina, Giovan Battista Carpi, Romano Scarpa, Massimo De Vita
Panini Comics, maggio 2017
289 pagine, brossurato, colori – 7,90 €
ISSN: 977112388500370067