Comunicato stampa
Una giovane polacca cerca un lavoro in Svezia, ma trova i muri della burocrazia e le trappole del lavoro nero. Memoir divertente e al contempo amaro, che racconta quanto sia difficile trovare il proprio posto nella pur multietnica Europa.
Trovare lavoro in un paese straniero non è facile. Soprattutto quando si mette in mezzo la burocrazia, con i paradossi insormontabili delle leggi sull’immigrazione. Ne sa qualcosa Daria Bogdanska, la giovane fumettista polacca che ha trasferito nel suo fumetto d’esordio l’anno di svolta della sua vita: quello in cui si è trasferita a Mälmo, in Svezia, per studiare fumetto.
Per Mesogea Edizioni, nella collana Cartographic – curata da Elettra Stamboulis – dal 14 novembre è in libreria la graphic novel Nero Vita. Una storia di moderna schiavitù, pubblicato per la prima volta in Svezia nel 2016 con il titolo Wage slaves, ora finalmente in italiano nella traduzione di Caterina Pastura. Il volume è stato presentato in anteprima assoluta all’ultima edizione di Lucca Comics & Games, l’evento europeo più importante nel settore del fumetto, conclusosi il 3 novembre scorso.
La storia autobiografica di Bogdanska prende vita tra le tavole della graphic novel e ci accompagna nelle giornate di una punk venticinquenne che si trasferisce a Mälmo per frequentare un corso di fumetto, dopo aver girato l’Europa. Tra le fumose cantine abitate dai suoi compagni di bevute e le strade dei quartieri hipster, una comunità di giovani migranti europei ed extra-europei, tra cui la protagonista, cerca di trovare un lavoro e il proprio posto in uno dei paesi più ricchi e ‘civili’ del mondo. E qui la Svezia, così idealizzata da Daria, svela l’altra faccia della medaglia: «E’ assurdo. A quanto pare ci vuole un lavoro per avere questo numero, ma senza numero è impossibile trovare lavoro. Che logica è?». Il numero in questione è il personnummer, un codice di identificazione personale equivalente al codice fiscale italiano.
Qui, con ironia e disincanto, parte il racconto-memoir di Daria: dal lavoro serale, rigorosamente in nero (da qui il titolo Nero vita), in un ristorante indiano gestito con criteri razzisti («I più disperati erano anche i più malpagati. Quelli che non venivano dall’Europa, e non potevano trovare altro. Anche gli immigrati europei erano disperati, ma abitavano meno lontano perciò guadagnavano un po’ di più. Agli svedesi sensibili alla birra gratis toccava la paga migliore») all’embrione di una rivolta sindacale che poi darà i suoi frutti, fino alle vicende sentimentali complicate come solo quelle dei ventenni sanno essere.
Nero vita è una storia autentica che nel raccontare la lotta di Daria per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori immigrati indaga l’effettiva ospitalità di una città moderna e privilegiata, con un insospettabile rovescio della medaglia.
Le tavole disegnate e scritte da Bogdanska sono piccoli microcosmi in bianco e nero – specchio della vita e delle emozioni della protagonista – in cui personaggi, stanze, oggetti, strade affollano i quadri e contribuiscono a creare l’estetica punk di questa sua opera di esordio. Tra ricercate citazioni musicali ed esotici piatti bengalesi, il racconto fresco, giovane e genuino di una condizione drammatica e diffusa, ma anche quello dell’importanza dell’impegno personale e della necessità di lottare per il riconoscimento dei propri diritti.
DAL 14 NOVEMBRE IN LIBRERIA
CARTOGRAPHIC
La nuova collana di graphic novel targata Mesogea e curata da Elettra Stamboulis.
Cartografia e fumetto, apparentemente così diversi, sono rappresentazioni simboliche ma veritiere del mondo. Entrambi sono l’interpretazione e la traduzione della geografia che viviamo quotidianamente, laddove per geografia s’intende il rapporto tra spazio e pensiero che fanno di una percezione un racconto. Cartografia e fumetto sono immaginazione pura al di là del segno grafico, sono viaggio e curiosità oltre la parola. Cartographic è una mappa del tesoro, anzi dei tesori che riserva il mondo del fumetto e delle graphic novel. Come cartografi, gli autori di questa collana si muoveranno lungo le – a volte quiete e altre volte agitate – rotte meridiane, tracciandone essi stessi di nuove o ripercorrendone di già note, sfruttando come un vento favorevole l’originalità trasversale che è propria di questo genere sempre più letto in Italia.
Mesogea Edizioni – Sabir s.r.l.
www.mesogea.it
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