L’ultima mano che ho stretto nel 2020, prima che tutto venisse chiuso e il governo dichiarasse il lockdown da pandemia di coronavirus, è stata quella del Presidente dell’ANPI di Senigallia, Leonardo Giacomini.
Mi sono iscritta all’ANPI per fare qualcosa.
Stufa marcia di quei personaggi politici che urlano, prepotenti nelle idee e pericolosi nelle ideologie, virati a quel fascismo che esiste ancora, mi sono decisa a fare quel qualcosa che non so dove mi avrebbe portato, nemmeno sapevo in che modo avrei potuto contribuire a mantenere la costruzione della memoria.
L’ho fatto nell’unico modo che conosco, che poi è il mio lavoro: disegnare.
Oggi, dopo le immagini di Bucha, riusciamo a immaginare meglio cosa accadde a Marzabotto, per dirne uno di luoghi di eccidi nazisti, o alle Fosse Ardeatine.
Ecco perché, ancora una volta, sono il fumetto e il disegno che veicolano un messaggio importante, che io ritengo importante, quel disegno sociale che spesso è più immediato di tante parole.