L’ultima chance di Hellboy, il DC Universe di James Gunn

L’ultima chance di Hellboy, il DC Universe di James Gunn

In questa puntata il trailer del nuovo Hellboy e il nuovo DC Universe cinematografico che prende forma.

Hellboy: The Crooked Man

La diffusione, nei giorni scorsi, del primo trailer ufficiale di Hellboy: The Crooked Man, ha segnato il prossimo ritorno sul grande schermo del personaggio di Mike Mignola in una nuova incarnazione interpretata dall’attore Jack Kesy.
L’attuale pellicola, diretta da Bryan Taylor, è il secondo tentativo in pochi anni di rilanciare il franchise dopo il colossale flop di Hellboy nel 2019, progetto che ebbe una serie di problemi non indifferenti durante e dopo la produzione.
Questo nuovo reboot, che narrativamente giocherà su un effetto vintage del personaggio essendo ambientato negli anni ’50, sembra virare su un horror soprannaturale a basso budget, elemento questo evidenziato anche dalla location in Bulgaria, paese noto per offrire costi molto bassi per quanto riguarda le produzioni straniere.
Da questo punto di vista è evidente la differenza rispetto al precedente capitolo, che fu girato in Gran Bretagna e Bulgaria ed ebbe un costo complessivo che poi non fu coperto dal risultato al botteghino. L’utilizzo di una sola location europea ha probabilmente permesso a Millennium Media un uso più agevole del budget a disposizione (probabilmente sui 20 milioni di dollari) e dei tempi di produzione. Il filmato, inoltre, riflette una buona fedeltà nei confronti delle tavole originali della storia da cui è tratta la pellicola, tra l’altro la preferita dello stesso Mignola.

Questi fattori positivi stridono però con il coinvolgimento di Ketchup Entertainment per la distribuzione del film. Creata nel 2011, questa società ha attirato l’attenzione di recente con l’uscita di Memory con Peter Sarsgaard, che dopo avere ottenuto un buon riconoscimento a Venezia per il suo protagonista, non ha poi ricevuto una adeguata accoglienza nelle sale a causa di una uscita limitata. Stesso ostacolo, ma con problematiche ben maggiori per Hypnotic di Robert Rodriguez, passato del tutto inosservato sia negli USA che all’estero a fronte di un budget di oltre 60 milioni di dollari e nonostante un nome di richiamo come quello di Ben Affleck.

D’altronde, il trailer del nuovo Hellboy non riporta ancora una data di uscita definitiva, e sarà molto difficile trovare uno slot adatto che permetta una buona visibilità per un franchise minore in cerca di rilancio, tanto più se si punta (come si vocifera da tempo) per una uscita a novembre, proprio quando inizia la stagione dei premi e con l’arrivo di uno dei sequel di punta della stagione: Il Gladiatore II di Ridley Scott.
Per il franchise basato sul personaggio di Mignola si tratta dell’ultima chance per un ritorno in pianta stabile anche per i prossimi anni sul grande schermo, in un genere tra l’altro fortemente monopolizzato da altri eroi ben più famosi.

Hellboy

Superman e il DC Universe di James Gunn

Le numerose immagini di questi giorni provenienti dal set di Superman a Cleveland non hanno fatto solo la gioia degli appassionati, fornendo un primo sguardo all’uomo d’acciaio interpretato da David Corenswet e ad altri numerosi personaggi del cosmo DC Comics, ma hanno anche fornito la conferma che il nuovo DC Universe cinematografico che esordirà ufficialmente sul grande schermo tra un anno, sarà un universo già esistente, ovvero con eroi, relazioni, eventi già delineati.
Questo approccio lo avevamo anticipato già qualche tempo fa in una precedente puntata di questa rubrica, in cui avevamo sottolineato come questa idea riflettesse la volontà di una accelerazione narrativa, che ovviamente non è esente da rischi.
Bisogna infatti pensare a come Gunn introdurrà al pubblico un universo già delineato facendolo percepire al tempo stesso come qualcosa di nuovo, fresco e differente rispetto al Marvel Cinematic Universe, senza cadere nella trappola delle troppe o poche spiegazioni.
Da alcuni video apparsi sui social network, appare evidente che personaggi come Guy Gardner (Nathan Fillion) e Hawkgirl (Isabela Merced) sono già noti alla popolazione di Metropolis, viste le reazioni delle comparse e degli stessi attori durante le riprese.
Il regista e sceneggiatore è noto per essere persona metodica e intelligente, ed è probabile quindi abbia già studiato un metodo narrativo per bilanciare questi elementi e fornire agli spettatori, fin da subito, la percezione di un qualcosa che già esiste ma che per noi è ancora tutto da scoprire.

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