Il nuovo volto di Supergirl e l’accelerazione del DC Universe

Il nuovo volto di Supergirl e l’accelerazione del DC Universe

La scelta della nuova Supergirl cinematografica e Superman: Legacy al centro di questo nuovo appuntamento.

Supergirl: Woman of Tomorrow

Con la scelta, nei giorni scorsi, dell’attrice Milly Alcock per il ruolo di SupergirlJames Gunn ha aggiunto un importante tassello al nuovo DC Universe cinematografico, operando su due binari allo stesso tempo.
Il regista e sceneggiatore, nonchè capo dei DC Studios, ha infatti optato per l’attrice avendo davanti a sè un quadro generale ben più ampio, visto che con molta probabilità la Alcock comparirà in Superman: Legacy, la cui produzione è ormai imminente. Anche se la notizia non è stata ufficialmente confermata, il fatto che la scelta sia stata effettuata senza che ancora vi sia un regista per Supergirl: Woman of Tomorrow è indicativo del fatto che la ragazza d’acciaio comparirà nel film su Superman, mettendo anche in conto che Ana Nogueira è al lavoro sulla sceneggiatura della pellicola sull’eroina DC Comics da relativamente poco tempo. A questo punto è innegabile comunque che la Warner si stia muovendo abbastanza in fretta per permettere che il progetto entri il prima possibile in produzione.

Il casting della Alcock, comunque, mette decisamente una pietra sopra la breve avventura della collega Sasha Calle come ragazza d’acciaio in The Flash, caduta vittima suo malgrado dei cambi di gestione in seno alla dirigenza Warner. È comunque da ricordare che, ancora pochi mesi fa, la Calle aveva confermato di avere avuto dei meeting con Peter Safran per discutere su un possibile ritorno nel ruolo, ma è probabile che questi incontri siano avvenuti molto tempo addietro, ovvero quando la situazione era assai diversa per la Warner.

Supergirl Woman Of Tomorrow 1
Detto questo, la nuova Supergirl dovvrebbe segnare una decisa discontinuità rispetto al passato per come sarà presentato il personaggio, in quanto vedremo una Kara più ruvida a livello caratteriale e in contrasto con il cugino Superman, sulla scia della miniserie di Tom King su cui il film sarà basato. Questo approccio è un primo assaggio della direzione assai moderna che James Gunn ha probabilmente in mente, con un universo che avrà il compito primario di svecchiare di fronte al pubblico luoghi comuni e stereotipi dei personaggi DC Comics.

Non bisogna inoltre dimenticare un aspetto che, più passa il tempo, più diventa chiaro per Superman: Legacy e l’introduzione di Supergirl. Ovvero che questo film ci presenterà, per il numero di personaggi coinvolti, un universo già completamente delineato. A differenza del primo Iron Man e dei successivi passi dei Marvel Studios, con il nuovo film sull’uomo d’acciaio Gunn si prende il rischio di esordire con qualcosa di già esistente, che ha solo bisogno di essere narrato nella maniera giusta e più funzionale possibile per il grande pubblico.
Probabilmente, nella mente di Gunn, l’idea è quella di una accelerazione narrativa molto differente rispetto a quella impostata dai Marvel Studios, dovuta forse anche alla percezione che i film sui fumetti stiano entrando in un periodo di stagnazione proprio per quanto riguarda la narrazione, elemento questo che porta a diversi contraccolpi in un box office che già di per sè, dopo la grande scorpacciata estiva, non riesce a uscire da un periodo molto negativo in termini di incassi.

L’approccio di Gunn è quindi quello di presentare velocemente qualcosa di fresco che riesca ad attirare un pubblico svogliato nei confronti dei supereroi e al tempo stesso, dei prodotti che riescano a risvegliare anche un botteghino che, aldilà dei film sui fumetti, pare ultimamente avere in antipatia le produzioni ad alto budget.

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