La nuova edizione di CHIÙ – Festival di illustrazione e dintorni

La nuova edizione di CHIÙ – Festival di illustrazione e dintorni

Torna per il quinto anno il CHIÙ - Festival di illustrazione e dintorni, da giovedì 22 a domenica 25 agosto al MAT - Laboratorio Urbano di Terlizzi, organizzato da Collettivo Zebù in collaborazione con Mammachilegge! e Kaufman – Scritture Creative.

Comunicato stampa

Torna per il quinto anno il CHIÙ – Festival di illustrazione e dintorni, da giovedì 22 a domenica 25 agosto al MAT – Laboratorio Urbano di Terlizzi, organizzato da Collettivo Zebù in collaborazione con Mammachilegge! e Kaufman – Scritture Creative. Tantissime attività in programma: workshop, mostre, eventi, presentazioni, drawing show, incontri con gli artisti, proiezioni, concerti, spettacoli teatrali.

Il Festival, con una formula che si rinnova in dialogo costante tra le diverse arti, si caratterizza come una delle esperienze più importanti nel sud Italia dedicate al mondo dell’illustrazione e delle sue contaminazioni. Già nelle quattro edizioni precedenti ha catalizzato le sinergie attive all’interno del Laboratorio Urbano terlizzese MAT ospitando il meglio della produzione illustrativa nazionale e non solo, coronando perfettamente tutte le attività che si svolgono durante tutto l’anno presso il laboratorio urbano.

Come da tradizione, tanti gli appuntamenti che animeranno le giornate del festival. A partire dalle MOSTRE PERMANENTI Testi Manifesti, Paperworld e Nel mio giardino il mondo. Testi Manifesti è un progetto dell’art director Marco Petrucci che ha ideato e realizzato manifesti illustrati con citazioni, testi e frasi di personaggi più o meno noti, un percorso dedicato alla grafica, intesa nella più larga accezione del termine. Paperworld, invece, è un progetto di Bomboland (coppia creativa formata da Maurizio Santucci e Elisa Cerri): una raccolta di immagini che racchiudono un mondo fatto di scenari surreali e divertenti, in cui la tecnica del papercut si sposa sapientemente con il disegno e il colore. Nel mio giardino il mondo, infine, è l’albo illustrato d’esordio di Irene Penazzi dedicato al giardino della casa in cui abita da quando è nata; alla base di tutto il racconto di un pezzetto della sua infanzia in cui perdersi tra fiori, frutti, animali e giochi.

Già dal primo giorno del festival, giovedì 22 agosto, il programma si presenta ricco e variegato. A cominciare dalla mostra giornaliera, tra illustrazioni minimaliste e colori pastello, di Mastereaster aka Patrizia Mastrapasqua. Come nelle precedenti edizioni, poi, grande spazio viene dedicato alla presentazione dei libri: si inizia a partire dalle ore 20 con Irene Penazzi e la sua opera di debutto Nel mio giardino il mondo (Terre di Mezzo). Irrinunciabili, a seguire, sono i live e gli eventi serali che chiudono le giornate di festival intrecciando segni e linguaggi.  L’apertura della prima giornata è affidata al folk di Grecale, nuovo progetto di Andrea Chiapparino, che si mescola al live drawing di Alessandro Lanfrancotti; mentre la musica di Machweo incontra le creazioni istantanee di Patrizia Mastrapasqua. La quinta edizione del CHIU’ festival come sempre, inoltre, offre preziose opportunità di formazione in ambito artistico. Il 22 agosto, a cura di CHEAP street poster art e realizzato da Giorgia Lancellotti, c’è Sabotage, workshop finalizzato alla realizzazione di un poster sul tema del sabotaggio, inteso come pratica di ribaltamento del senso del messaggio e dei canoni estetici. Dal 22 ancora (e fino al 25 agosto) c’è Kaufman Scritture Creative, con il suo Chiù fumetto per tutti, laboratorio interamente dedicato al mondo del fumetto e condotto da due maestri d’eccezione: Giuseppe Palumbo e Sebastiano Vilella. Grande novità di questa edizione sono i laboratori Kids dedicati ai più piccoli: il 22 agosto ci sono le mappe tridimensionali di Irene Penazzi con il suo Viaggio in giardino.

Nella seconda giornata, venerdì 23 agosto, sempre a partire dalle ore 20, è possibile partecipare alla mostra giornaliera della giovane illustratrice pugliese Chiara Spinelli; mentre sono due i libri che si presentano: quello di Antonio “Holdenaccio” Rossetti che, con il suo primo romanzo grafico, “Umberto” (ed. BAO), ci porta su Urano con una vera e propria lettera d’amore ai teen action movie degli anni Ottanta; e AGO Capitano timido (biancoenero edizioni), omaggio all’atipico numero 10 della Roma – Agostino Di Bartolomei – di Giulia Franchi con le illustrazioni di Massimiliano Di Lauro. Una giornata, quella del 23, nel segno anche del cinema con la presentazione e proiezione del cortometraggio La nostra storia di Lorenzo Latrofa con direzione artistica di Massimiliano Di Lauro, le animazioni di Giovanni Braggio e Adolfo Di Molfetta, cui segue la proiezione del capolavoro giapponese, Mirai, di Mamoru Hosoda, già al Festival di Cannes 2018 e candidato come Miglior Film di Animazione agli Oscar 2019. La nomination di Mirai è stata la prima in assoluto per un film d’animazione giapponese non prodotto dallo Studio Ghibli. Tra i workshop di giornata, invece, Zebù Label realizza un workshop di stampa serigrafica su tessuto, mentre per i più piccoli è la volta degli animali fantastici nelle Bestorie di Chiara Spinelli.

La terza giornata del Chiù, sabato 24, apre i battenti con due presentazioni di libri: Jane di Ninamasina, edito da HOP!, biografia illustrata di Jane Austen, al centro anche di una mostra giornaliera tra  disegni e 15 stampe delle tavole originali; e Basquiat – about life (NPE edizioni) di Fabrizio Liuzzi e Gabriele Benefico, onirico viaggio tra i  ricordi, i demoni e i dipinti dell’artista newyorkese. Un’altra mostra giornaliera è quella dell’opera di Nadia Gelsomina, in un racconto dei Sud del mondo con linee dure e aggrovigliate che si arrampicano su volti assorti e inquisitori. Dopo musica e cinema, la chiusura di questa giornata è affidata al teatro con Ho deciso di parlare, viaggio a tre voci tra le arterie del nostro paese che vuole dare parola a chi si è opposto, a chi si oppone e chi si opporrà alla brutalità e al sopruso dell’uomo sull’uomo. Lo spettacolo è interpretato da Riccardo Lanzarone, Michele Cipriani e Paola Di Mitri e si avvale delle musiche di Fabio Gesmundo, Claudia Cuccovillo e Roberta Lamaddalena e dei disegni dal vivo di Chris Derek, Nadia Gelsomina e Ninamasina. Sempre il 24 (e il 25 agosto), lo Studio Bomboland, con il workshop Tunnel Book ci porta a scoprire il mondo del libro tridimensionale dall’ideazione alla realizzazione finale. Ma è anche il sabato dei bambini con il laboratorio, a cura di Mammachilegge!, Un foglio più un timbro, per immaginare e creare un libro dalla A alla Z.

Il quarto e ultimo giorno, domenica 25 agosto, è nel segno delle mostre giornaliere di Josephine Yole Signorelli, in arte “Fumettibrutti”, nuovo grande fenomeno del fumetto italiano esploso in rete, e di Roberta “Joe” Muci, artista pugliese che con le sue autoproduzioni underground ha partecipato ai festival indipendenti di tutta Italia. In compagnia ancora di Fumettibrutti, si presenta Post Pink (Feltrinelli), antologia curata da Elisabetta Serra in cui nove autrici fra le più influenti e incisive della scena fumettistica italiana sono state chiamate a sfidare sé stesse e le altre donne sul ring della lotta femminista. Altra grande protagonista della giornata finale è la musica, con il post-rock dei pugliesi Petricor coadiuvati dal live drawing di Roberta “Joe” Muci”; mentre le batterie e i sintetizzatori analogici del duo Elephantides (Daniele Sciolla e Sergio Tentella), dopo aver calcato i palchi più prestigiosi della nostra penisola ed europei, giungono al MAT dove incrociano l’arte di Fumettibrutti nel concerto conclusivo di questa quinta edizione del festival. In giornata, anche il laboratorio per bambini a cura di Boa Onda e Qualibò che con Segno Esploro Danzo indagano la relazione tra il segno grafico e la danza.

Per informazioni 

programma: www.matlaboratoriourbano.it/chiufestival
workshop: www.matlaboratoriourbano.it/chiufestivalworkshop
kids: www.matlaboratoriourbano.it/chiufestivalkids

evento facebook: www.facebook.com/events/2426698034054100
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instagram: www.instagram.com/chiufestival

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