First Issue #117: pinguini, horror e sci-fi

First Issue #117: pinguini, horror e sci-fi

Ritorna l’appuntamento con First Issue e l’analisi di alcune novità estive del fumetto seriale americano.

Il martedì e il mercoledì in USA sono i giorni dedicati all’uscita dei nuovi albi a fumetti, molti dei quali sono numeri di esordio di serie e miniserie, i first issue.
First Issue è la rubrica de Lo Spazio Bianco dedicata ai nuovi numeri uno in uscita negli States! In questa puntata attenzione puntata su alcune delle novità uscite ad agosto e nella prima metà di settembre 2023.

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Marvel Comics

Di seguito, le copertine delle novità estive della Marvel Comics.

DC Comics

The Penguin #1

The Penguin_1Nel primo albo della nuova serie The Penguin, Tom King comincia dalla fine per poi fare un passo indietro e raccontare tutto dal principio, mettendo al centro della narrazione lo sguardo di alcune persone specifiche su Oswald Cobblepot. Queste lo osservano e lo giudicano continuamente sulla base di un pregiudizio, comprensibile se teniamo conto del passato del personaggio, che però viene a più riprese disatteso. Infatti, è interessante notare proprio il modo in cui il villain si comporta, deludendo le aspettative di chi lo circonda.
Rafael De Latorre è bravo a condensare in maniera credibile le tante sfaccettature di questa versione del Pinguino, mostrandone sia il volto che il corpo: si va da una sorta di apatia fino alla somatizzazione della pesantezza della vita, da un Cobblepot pacificato a uno svagato fino a uno non ancora rassegnato. Si tratta di una rappresentazione realistica, che ben si sposa con l’atmosfera e il ritmo compassato della storia. Anche se chi scrive preferisce altre raffigurazioni del cattivo, più cartoonesche o addirittura mostruosamente grottesche, è evidente che declinazioni simili avrebbero stonato con questa iterazione di Ozzy che, corroborata dalla colorazione cupa e spenta di Marcelo Maiolo, fa pensare a una specie di malinconico “ultimo ballo” con Batman.
Che sia tutta una finta? Si sa, nei fumetti è difficile lasciarsi il passato alle spalle e proprio da pagine lontane torna l’Agente Espinoza, già all’opera in Batman: Killing Time (dello stesso King per i disegni di David Marquez), che attira l’attenzione con un discorso importante sulla propria condizione di salute, tirando in ballo quelle appaiono come le conseguenze dell’unione tra la Sindrome di Tourette e l’afasia.
Federico Beghin

Di seguito, le copertine delle altre novità estive della DC Comics.

Image Comics

Hexagon Bridge #1

Hexagon Bridge 1Nell’anno 4040 un gruppo di scienziati scopre l’esistenza di una dimensione parallela alla nostra, riuscendo a trovare un varco per raggiungerla. Questo varco è chiamato il “ponte”. Dopo aver esplorato con dei droni questo territorio sconosciuto, due cartografi decidono di attraversare il ponte per realizzare una mappatura di quello che sembra essere un universo parallelo. Tutto sembra procedere per il meglio fino a che, improvvisamente, si perdono i contatti con i due esploratori.
Richard Blake scrive e disegna questo primo numero fornendo ai lettori immediatamente le coordinate del suo mondo fantastico, descritto in modo minimale grazie all’utilizzo di una narrazione per niente ridondante che ben si amalgama, in un costante gioco di passaggio del testimone, con la parte grafica. Brevi e semplici didascalie realizzano un completo set-up della storia nella prima pagina, lasciando alle rimanenti il compito di sviluppare la narrazione, attirandoci lentamente in un mondo inquietante e complesso.
Grazie a una particolare energia che sembra scaturire dalle pagine, la storia si sviluppa senza ricercare facili sensazionalismi o cliffhanger, raccontata in dialoghi essenziali e immagini dalla raffinata ricercatezza. La narrazione, suddivisa in diverse sezioni intestate a quelli che appaiono essere i protagonisti principali, progredisce dando indizi e suggestioni che fungono da catalizzatori per il resto della trama i cui misteri si infittiscono nel terzo capitolo, dedicato a fornire le coordinate per il prosieguo della storia.
A completare un percorso narrativo brillante vi è la parte grafica nella quale Richard Blake dimostra tutta la sua perizia artistica delineando architetture, costumi di scena e personaggi. Matite dal tratto sottile definiscono paesaggi e ambientazioni interdimensionali in dissoluzione, in sequenze dalla vocazione onirica nelle quali sembra di galleggiare in una sorta di tempo sospeso. I protagonisti, ritratti con pochi segni caratterizzanti, riescono a trasmettere quel senso di inquietudine che si annida nelle pieghe del racconto, unendosi a uno strisciante senso di costante pericolo che non abbandona mai il lettore.  Di gran pregio è poi la regia sequenziale che vede l’alternarsi di inquadrature ampie che mostrano scenari dettagliati a riquadri più piccoli, nei quali si creare un maggior senso di intima prossimità con i personaggi. L’uso del colore con un effetto acquarellato sottolinea ulteriormente quel senso trasognante e onirico che accompagna lo scorrere delle tavole.
Se lo scopo del primo numero di una nuova (mini) serie a fumetti è quello di incuriosire a sufficienza il lettore per spingerlo ad acquistare i numeri successivi, Hexagonal Bridge centra decisamente l’obiettivo. Senza fermare la sua corsa una volta raggiunto il traguardo, l’opera da autore completo di Blake vola decisamente verso il gran premio finale: quello della migliore prima uscita – fino a qui – del 2023, almeno a parere di chi scrive.
Ferdinando Maresca

The Cull #1

The Cull 01Già vincente tra le pagine di Occhio di Falco, si riforma la coppia artistica Kelly Thompson – Mattia De Iulis per portare nelle fumetterie statunitensi The Cull, miniserie in cinque episodi.
Cinque sono anche le amiche che si riuniscono per girare un cortometraggio su una misteriosa sporgenza rocciosa a Black Water Beach e a ognuna di loro è dedicata una sequenza nella prima parte del racconto. Alla preparazione della spedizione notturna Thompson e De Iulis danno grande importanza, perché la sfruttano per evidenziare come, per un motivo o per un altro, tutte le ragazze coinvolte abbiano dei problemi da risolvere o delle questioni in sospeso. Tra loro emerge Cleo, la protagonista nonché la trascinatrice e, in previsione, la fonte di guai per il gruppo. Infatti, nonostante il ritmo sia abbastanza lento – una lentezza utile per alimentare la tensione – e l’albo tutto sommato introduttivo, è subito chiaro che qualcosa non va e che il film è solo un pretesto, una bugia, per nascondere una verità terribile.
La seconda parte del capitolo è riservata all’inizio della missione e al colpo di scena che chiude il cerchio con l’incipit costituito da una prolessi interessante. Altrettanto valida è la prova offerta dal disegnatore italiano, abile a delineare in modo realistico volti, corpi e vestiti dei personaggi e a passare con disinvoltura dalle ambientazioni quotidiane a quella fantastica collocata in una splash-page molto efficace anche grazie alla colorazione calda, in netto contrasto con quella adottata per la maggior parte dell’albo in cui dominano l’azzurro e il blu della notte.
Un esordio abbastanza semplice ma affascinante per potenzialità e messa in scena.
Federico Beghin

Di seguito, le copertine delle altre novità estive della Image Comics.

Altri editori

Di seguito, le copertine delle novità estive di vari editori “indipendenti”.

 Per questa puntata è tutto. Non ci resta che darvi appuntamento a ottobre con First Issue #118.
Stay tuned!

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