First Issue vol. 2 #2 – Il Batman di Russell e Allred e tanto altro!

First Issue vol. 2 #2 – Il Batman di Russell e Allred e tanto altro!

Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alle novità dal mondo dei comics americani, con la nuova veste sempre ricca di contenuti.

Il martedì e il mercoledì in USA sono i giorni dedicati all’uscita dei nuovi albi a fumetti, molti dei quali sono numeri di esordio di serie e miniserie, i first issue.

First Issue è la rubrica de Lo Spazio Bianco che, dal 2017, si occupa dei nuovi numeri uno in uscita negli States ogni mese.
In questa seconda puntata del nuovo corso (la #121, secondo la numerazione Legacy…) attenzione incentrata su alcune delle novità uscite tra la metà di marzo e la metà di aprile 2024.

First Issue Front

Batman Dark Age 1

Batman: Dark Age #1 di Mark Russel, Mike Allred e Laura Allred (DC Comics, aprile 2024)
Dopo l’acclamato Superman: Space Age, il team formato da Mark Russel e Mike e Laura Allred torna a raccontare una storia ipotetica e fuori continuity dedicata questa volta a Batman sfruttando una struttura simile nei presupposti, ma non nella narrazione. Russel si muove su piani temporali diversi per mostrare Bruce Wayne prima, durante e dopo la sua carriera di supereroe, partendo proprio dai ricordi di vecchiaia per ricostruire una vita in cui la morte dei genitori non ha innescato (almeno immediatamente) la trasformazione in Cavaliere incappucciato. Come nella precedente storia, la parte critica del racconto restano le didascalie, sempre molto pesanti rispetto ai disegni di un Mike Allred sempre preciso, dettagliato, pop e statico al punto giusto, ma capace di rendere con grande intensità espressioni ed emozioni dei personaggi. Nonostante questo dettaglio negativo, l’idea di raccontare un giovane Bruce Wayne diverso dal solito, travolto dalla morte dei genitori ma non dal sentimento di vendetta, che si abbandona a gesti di ribellione sterile nei confronti di un amorevole Alfred senza avere nessuna prospettiva, rende intrigante lo scoprire cosa possa aver portato alla nascita di Batman. I due colpi di scena finali creano una tensione ancora maggiore, che spinge a voler sapere subito che cosa succederà nella vita del giovane rampollo di casa Wayne.
Emilio Cirri

Little Black Book #1 di Jeff McComsey, Felipe Cunha e Marco Lesko (AWA Studios, marzo 2024)
Una coppia che aspetta un bambino, una casa lasciata inaspettatamente in eredità alla morte del padre del protagonista, ferite del passato che tornano a galla di un rapporto difficile e dimenticato tra padre e figlio: con queste premesse, Jeff McComsey crea una thriller pieno di misteri e dal sapore di storia di frontiera ambientata tra Texas e Arizona che parla di eredità famigliari e come si costruisce un rapporto tra genitori e figli. Gli elementi sono semplici, ma ben disvelati: la notizia della morte del padre che arriva a Cole Moyer crea un immediato parallelo tra la sua futura paternità e l’esempio che ha ricevuto, quella di un padre assente e invischiato in loschi affari, ma permette anche di iniziare a gettare inquietanti ombre su quello che Cole sapesse davvero del padre da cui si è alienato, e quanto sia stata grande l’effettiva eredità che ha ricevuto. La tensione e il mistero vengono purtroppo vanificati dai disegni: sebbene il tratto di Cunha sia chiaro e ben definito, in linea con un thriller realistico ambientato in posti assolati, alcuni errori di prospettiva ed espressioni, uniti a una gestione del colore troppo piatta di Lesko e a un ritmo un po’ troppo meccanico fanno sì che tutto scorra troppo velocemente e che i colpi di scena arrivino senza una costruzione in crescendo. Un peccato per una storia che, pur nell’uso di topoi usati e abusati, aveva alcuni spunti interessanti.
Emilio Cirri

Little Black Book 1
Helen Of Wyndhorn 1

Helen of Wyndhorn #1 di Tom King e Bilquis Evely (Dark Horse Comics, marzo 2024)
Helen of Wyndhorn riunisce la coppia formata da Tom King e Bilquis Evely (Supergirl: la donna del domani) per una storia dalla forte vocazione gothic fantasy prevista sulla distanza di sei uscite mensili. La vicenda gira attorno alla figura di Helen Cole, la giovane figlia di un famoso scrittore di romanzi pulp che, alla morte del padre, eredita l’elitaria tenuta di famiglia denominata Wyndhorn House. King mantiene alta la tensione e l’attenzione del lettore costruendo una sceneggiatura fitta di mistero nella quale gli elementi soprannaturali restano in agguato tra le pieghe della narrazione, dando l’impressione di agitarsi appena fuori dal campo visivo delle singole vignette. La storia, raccontata dal punto di vista della ex governante di Helen, riesce a far propri gli elementi di diverse fonti letterarie incrociando le atmosfere dei drammi vittoriani con tematiche proprie della narrativa fantasy contaminate dal gusto macabro della letteratura pulp. L’utilizzo di tali riferimenti letterari riesce ad esaltare le caratteristiche romanzesche della scrittura di King che, nel suo essere “prolissa”, riesce a mantenere alto il ritmo narrativo. I disegni di  Bilquis Evely che rimandano alle illustrazioni delle riviste pulp, si adattano perfettamente all’incedere della trama facendo emergere, in tavole dalla struttura dinamica, il fascino  e la ricchezza emotiva della protagonista; ragazza ribelle e scapestrata descritta con una particolare e malcelata dolcezza.
Ferdinando Maresca

Dawnrunner #1 di Ram V, Evan Cagle, Dave Stewart (Dark Horse Comics, marzo 2024)
Se c’è una cosa che si può dire di Ram V, come già sottolineavo nella scorsa puntata, è che sappia creare storie di genere, all’apparenza banali, in cui inserisce poi un twist che getta una luce diversa su quanto appena letto. Anche Dawnrunner #1 non è da meno: la storia parte in maniera derivativa, un mix tra Evangelion e Pacific Rim, con il classico scontro tra kaiju di un altra dimensione e robottoni costruiti da megacorporazioni. La creazione di un nuovo Dawnrunner, guidato dalla piu’ famosa e brava dei piloti in circolazione, Anita Marr (figlia del presidente della Cordonware corp, ancora un rapporto padre-figlia/o come in Evangelion), fa cambiare drasticamente il racconto, trasformandolo in un dramma psicologico ricco di inquietudine, dovuto ai segreti che si celano dietro al nuovo Mecha. Se la storia si chiude con un climax intrigante, il vero piatto forte sono i disegni dei Cagle: lo stile e lo storytelling dell’artista sono dinamici ed eleganti, grazie a una costruzione ecelttica della tavola e grazie ad anatomie allungante e un uso molto europeo del tratteggio, che insieme ai colori corposi e pieni del maestro Dave Stewart, danno leggerezza e potenza ai corpi (umani, meccanici e mostruosi), e in generale rendono il fumetto davvero piacevole da sfogliare e analizzare.
Emilio Cirri

Dawnrunner 1
Disney Hercules 1

Hercules #1 di Elliott Kalan e George Kambadais (Dynamite Ent., aprile 2024)
Dopo il finale del film animato del 1997, nel nuovo fumetto dedicatogli Hercules fa l’eroe in giro per il mondo, andando dove c’è bisogno di lui, visto che si è preso l’incarico di fermare i mostri che minacciano l’incolumità degli esseri umani. Al suo fianco, mentre continua a cercare l’approvazione di suo padre Zeus, che però lo rivorrebbe con sé, tra gli altri dei dell’Olimpo, ci sono Meg e Phil, resi molto simili alle controparti animate sia nell’aspetto che nella gestualità dai disegni di George Kambadais. Leggermente meno riuscita appare la resa del protagonista, comunque apprezzabile come tutta l’estetica del racconto anche grazie alla colorazione luminosa di Giulia Giacomino e Simona Guida. Ai testi di questo primo capitolo edito da Dynamite Ent. troviamo Elliott Kalan, bravo a restituire le atmosfere della pellicola e a inserire nei testi i giochi di parole tra passato mitologico e attualità pop che la caratterizzano. In questo esordio, aperto da un’anticipazione sul tragico futuro che attende Hercules, non manca l’azione, innescata dalle missioni affidate all’eroe, ma il punto di forza del prodotto sembra risiedere nella rivitalizzazione di un universo narrativo che all’epoca della sua creazione fece facilmente breccia nei cuori dei più giovani.
Federico Beghin

Per questa puntata è tutto. Non ci resta che darvi appuntamento il mese prossimo con First Issue vol. 2 #3 (#122).
Stay tuned!

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