First Issue #115: nuove squadre di eroi, cyborg e universi di storie

First Issue #115: nuove squadre di eroi, cyborg e universi di storie

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata al fumetto USA con l’analisi di tre novità Marvel, DC e Image Comics.

l martedì e il mercoledì in USA sono i giorni dedicati all’uscita dei nuovi albi a fumetti, molti dei quali sono numeri di esordio di serie e miniserie, i first issue.
First Issue è la rubrica de Lo Spazio Bianco dedicata ai nuovi numeri uno in uscita negli States! In questa puntata attenzione puntata su alcune delle novità uscite nel mese di maggio 2023.

comic-shop-1200x900

Marvel Comics

Avengers#1

Avengers 1Ricevere il testimone di sceneggiatore di una testata supereroica alla fine di una lunga run di un autore precedente non è mai semplice.
Jason Aaron è stato il demiurgo delle vicende narrative degli Avengers per cinque anni, caso più unico che raro nell’attuale panorama fumettistico delle Big Two statunitensi. La sua è stata una gestione sicuramente controversa, partita con ottime premesse e promesse che non sono poi state completamente mantenute, ma sicuramente importante.
Jed Mackay
– uno degli autori più promettenti della Casa delle Idee dell’ultimo periodo – ha accettato di raccogliere l’eredità di Aaron e a maggio 2023 Avengers è ripartita da #1.
Il nuovo sceneggiatore opta per un numero d’esordio classico, un punto d’ingresso per nuovi lettori svolto sottoforma del racconto del reclutamento da parte di Capitan Marvel dei nuovi membri della squadra che si dipana in una sorta di sequenze autoconclusive che servono anche come riepilogo delle più recenti vicende dei singoli eroi.
Se è vero che alcuni di questi episodi funzionano meglio di altri, soprattutto quando il riassunto degli eventi diventa troppo ingombrante, l’albo esplica efficacemente la sua funzione introduttiva, grazie anche alla scene di scontro contro l’avversario di turno – il robot gigante Terminus – che permettono di presentare la nuova squadra in azione. La chiusura della storia è poi, a tutti gli effetti, la dichiarazione d’intenti di MacKay con il twist finale che porta in scena Kang, che l’autore aveva reso protagonista di Timeless, due one-shot annuali di fine 2021 e fine 2022 che aprivano squarci sul futuro prossimo degli eroi Marvel.
Il disegnatore C.F. Villa dal canto suo dimostra di essersi scrollato di dosso l’ombra ispiratrice del connazionale Pepe Larraz (di cui era stato la spalla nella gestione artistica della serie X-Men) per intraprendere un percorso artistico proprio, con un tratto morbido che rende espressivi i volti e costruzioni di tavola chiare e pulite, di facile lettura.
Valore aggiunto, la copertina di Stuart Immonen, al suo ritorno in Marvel anche se soltanto come autore di cover.
David Padovani

Di seguito, le copertine delle altre novità Marvel Comics.

DC Comics

Cyborg #1

Cyborg 1Per l’esordio di Cyborg in Dawn of DC l’editore di Burbank ha scelto di accoppiare uno sceneggiatore (quasi) esordiente a un veterano. E la coppia del giovane Morgan Hampton con l’esperto Tom Raney si dimostra una scelta azzeccata.
Ritroviamo Victor in una Detroit molto diversa da come la ricordava: una nuova società sta trasformando la città in un sito per la ricerca sull’intelligenza artificiale. Naturalmente l’eroe è poco felice per questa situazione, considerata la sua esperienza personale con la tecnologia.
In queste nuove avventure Cyborg si ritrova ad affrontare diversi avvenimenti, fra cui la morte improvvisa del padre e la difficile scelta di vita tra l’essere un supereroe a tempo pieno o meno. Il dilemma interiore di Victor Stone è ben delineato e, sebbene lo sia in un modo che ha sentore di già visto, riesce a trasmettere la sofferenza del personaggio per la propria natura in cui non si riconosce e che non ha scelto.
I disegni di Raney sono efficaci come di consueto, con una lieve evoluzione verso una linea ancora più plastica e una padronanza del segno sempre più salda. Per il non sempre fortunatissimo personaggio DC – tra i protagonisti anche della nuova testata Titans – un buon avvio con un interessante cliffhanger.
Paolo Garrone

Di seguito, le copertine delle altre novità DC Comics.

Image Comics

Something Epic #1

Something Epic 1Sembra che la capacità d’immaginare ci accompagni fin dalla nascita e forse ancora prima, in quella fase in cui protetti dal grembo materno galleggiamo immersi nel liquido amniotico. È qui che passiamo dallo stato embrionale a quello di feto, dormendo per il novanta percento del tempo e passando il cinquanta per cento di questo tempo sognando. Di questi sogni, capaci forse di farci viaggiare e ammirare altre dimensioni, difficilmente riusciremo a conservare traccia o memoria travolti dal trauma della nascita che ci spinge ad abbandonare quel particolare universo protettivo e sonoro che è il ventre delle nostre madri.
Esistono tuttavia individui che, nonostante ciò, riescono a non smarrire la forza primordiale di questa straordinaria capacità d’immaginare. Daniel Dillon è apparentemente un ragazzino come tanti altri, impegnato a fare cose da ragazzino, accompagnato da una madre distratta dalla necessità di vivere e sopravvivere. In un mondo fatto di una moltitudine di esseri potenzialmente uguali ma profondamente differenti, Daniel dimostra ben presto di essere realmente diverso. Una diversità che impara presto a nascondere a chi lo circonda, ma che lo porta lentamente a scivolare ai margini perché è difficile relazionarsi con gli altri quando vedi cose che appartengono a un luogo che puoi osservare solo tu. Infatti, la mente di Daniel è capace di sintonizzarsi, ricevere e decodificare la struttura elettromagnetica del mondo immaginario che corre parallelo al nostro. Un luogo nel quale confluiscono le storie non terminate dagli scrittori, architetture impossibili e ogni sorta di creatura concepita o solamente pensata. Insomma, tutto ciò che può far parte di quello che comunemente rientra nel campo dell’immaginazione ma che, in questo caso, esiste realmente in una dimensione che noi creiamo e alimentiamo inconsciamente.
Szymon Kudranski ci rende partecipi del mondo segreto di Daniel in una storia scritta e disegnata con il solito cupo realismo che è il marchio di fabbrica della sua arte visiva. Indagando lo spazio mentale del suo giovane protagonista, l’autore riesce a trascinarci lentamente nel vortice dei pensieri di Daniel, un quattordicenne in costante lotta per riuscire a conciliare la sua percezione unica di un mondo immaginario con il mondo ordinario che lo circonda.
Il compito di catturare l’attenzione del lettore è affidato a una narrazione che si sviluppa attorno a lunghi monologhi interiori. Una sorta di flusso di coscienza che ci porta addentro alle tematiche narrative che stanno alla base della storia. La voce interiore del protagonista che, a tratti, sembra ridondante, riesce a farci ben comprendere la profonda solitudine di Daniel, andando a cogliere la tristezza e l’isolamento che accompagnano le persone incomprese.
Il Kudranski illustratore riesce poi a impreziosire la narrazione con immagini dalla forte impronta realistica, quasi fotografica, ricche di chiaroscuri e neri profondi che restituiscono un’atmosfera rarefatta e un senso di tempo sospeso. La scelta di non mostrare mai, se non in penombra, di spalle o di profilo la madre di Daniel, sottolinea il senso di alienazione e solitudine del protagonista che appare emarginato anche in ambiente familiare.
Pregevole il mix di stili visivi utilizzati per raffigurare il mondo straordinario che si manifesta allo sguardo del giovane Daniel, testimonianza della grande perizia ed estrema versatilità dell’autore.
La direzione presa dalla storia nelle battute finali dona un improvviso respiro alla narrazione, ponendo le basi per il prosieguo della trama in diverse direzioni, tutte ugualmente interessanti.   Szymon Kudranski ci introduce alla sua nuova creazione fumettistica che, concluse le necessarie premesse interlocutorie della prima uscita, promette sviluppi degni di nota.
Ferdinando Maresca

Di seguito, le copertine delle altre novità Image Comics.

 

Altri editori

Di seguito, le copertine delle novità.

Per questa puntata è tutto. Non ci resta che darvi appuntamento a luglio con First Issue #116.
Stay tuned!

 

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *