The Disciples, miniserie uscita in originale per Black Mask Comics, può essere vista in due modi.
Occasione mancata, da parte di uno scrittore esperto come Steve Niles, di coniugare horror e fantascienza in modo efficace, limitandosi a svolgere il compitino di scrivere una storia di 94 tavole che scorre troppo velocemente, senza mai stupire o spaventare, e che si conclude in modo scontato lasciando senza risposta gli interrogativi più interessanti che solleva.
Oppure l’intera mini può essere inquadrata come episodio pilota di una serie a più ampio respiro, che mette in scena un mondo futuro che Niles pare avere ben delineato nella sua mente ma che logicamente nello spazio di quattro albi non può sviluppare in modo adeguato, limitandosi dunque a descriverlo per cenni.
Così fosse, The Disciples acquisterebbe ben altro valore, ma a oggi la casa editrice americana non pare avere piani per una prosecuzione.
In tutto ciò anche i disegni di Chris Mitten si limitano a tradurre pedissequamente le parole della sceneggiatura, senza stupire o cercare tagli, inquadrature, espressioni che emozionino o, di nuovo, spaventino.
L’ancora di salvezza delle tavole sono i colori di Jay Fotos, efficaci nelle soluzioni cromatiche scelte per evidenziare le emozioni e la paura che un horror dovrebbe saper trasmettere e per restituire la spettacolarità di alcuni scenari dello spazio siderale.
Si tratta in sostanza di un’occasione mancata, che sulla carta aveva tutti i numeri per presentare un horror fantascientifico diverso dal “solito” clone di Alien.
Abbiamo parlato di:
The Disciples
Steve Niles, Christopher Mitten, Jay Fotos
Traduzione di Gabriele Margara
Edizioni BD, 2017
102 paging, brossurato, a colori – 12,00 €
ISBN: 9788868837747
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