Mauro Boselli anche in questo numero mantiene il teatro d'azione in terra anglosassone. Dopo averci raccontato, tra storia, folklore e invenzione narrativa, le gesta di Artù e dei suoi cavalieri, non poteva non completare la storia con le vicende di Tristano e Isotta, non quelli di wagneriana memoria bensì i personaggi che muovendosi tra storia e mito, ispirarono il musicista tedesco.
Harlan continua a essere un semplice ascoltatore dei racconti di sua zia Amber Tremayne, che quelle vicende ha vissuto di persona. Boselli sembra quasi voler far tirare il fiato al suo protagonista in vista dell'azione che prenderà il via con il numero 200. Tuttavia, rispetto ai due numeri precedenti, lo sceneggiatore porta accortamente avanti anche la trama del presente narrativo della serie, preparando il terreno per gli scontri a venire.
La sottotrama della Materia di Britannia sta diventando tra le più importanti all'interno dell'economia della testata e, seppur i lettori e gli appassionati tendano a dividersi nell'apprezzamento di queste storie, narrativamente ne va riconosciuto il valore, dato anche dalla presenza in esse del dampyr del passato, Taliesin.
Da segnalare lo splendido esordio sulla serie di Michele Rubini, uno dei talenti più limpidi della scuderia bonelliana. Allievo di Stefano Andreucci, è indubbia l'influenza del maestro nel suo stile, ma il realismo, la cura del dettaglio e la scelta delle inquadrature presenti anche in questa storia fanno trasparire nei suoi disegni anche lo studio di artisti quali Travis Charest e Gary Frank.
Abbiamo parlato di:
Dampyr #198 – Lyonesse
Mauro Boselli, Michele Rubini
Sergio Bonelli Editore, settembre 2016
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,20 €
ISSN: 977159000200260198