L’antiquario di via Husova è un’efficace trasposizione in fumetto della commedia dell’arte all’italiana. In una Praga splendidamente restituita dalle matite di Michele Cropera, Claudio Falco mette in scena un’avventura del Dampyr che vede Harlan e soci contrapporsi al demone Rubicante, che ha spodestato quel buon diavolo di Nikolaus dal ruolo di demone osservatore praghese.
Come un bravo commediografo, lo sceneggiatore napoletano suddivide la storia in vari atti fra i quali i tre dedicati al tentativo di Rubicante di circuire Harlan, Tesla e Kurjak spiccano per ricchezza nel dialogo e nella recitazione dei personaggi. E proprio Rubicante è un’ottima invenzione di Falco, un personaggio che è summa tanto nell’abbigliamento, quanto nell’atteggiamento e nell’arte affabulatoria di quelle maschere che della commedia dell’arte sono le protagoniste, da Balanzone a Pantalone, da Brighella ad Arlecchino.
Cropera, come già accennato, realizza un ottimo lavoro grafico che arriva al suo culmine nella rappresentazione degli sfondi praghesi, con una scelta di tagli prospettici che spesso rafforzano la sensazione di essere davanti a una serie di quinte tra le quali si sta svolgendo una rappresentazione teatrale. Il disegnatore è altrettanto bravo nella restituzione dei personaggi, sia dei protagonisti quanto dei numerosi comprimari che calcano la scena di questo carnevalesco numero di Dampyr.
Abbiamo parlato di:
Dampyr #191
Claudio Falco, Michele Cropera
Sergio Bonelli Editore, febbraio 2016
98 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,20 €
ISSN: 977159000200260191