DC’s Legends of Tomorrow
Debutterà nei prossimi giorni negli Stati Uniti, sul canale The CW, DC’s Legends of Tomorrow, la nuova serie spin-off nata da Arrow e The Flash che vedrà interagire tra loro un variegato team di eroi e criminali, i quali dovranno viaggiare nel tempo per riuscire a prevenire una minaccia all’intero universo.
Nei giorni scorsi, al Winter 2016 TCA press tour, i produttori e il cast hanno incontrato la stampa e parlato in maniera dettagliata del serial, su come questi interagirà con le altre serie e sulle regole inerenti i viaggi nel tempo che saranno presenti nello show.
Ritengo che ciò che è sempre il nostro obiettivo sia quello di rendere il tutto qualcosa di emotivamente vero e sincero per i personaggi – ha spiegato Greg Berlanti – Detto questo, ogni volta che abbiamo conversazioni sui viaggi nel tempo, faccio sempre domande del tipo “È come Ritorno al futuro? O come l’Esercito delle 12 scimmie?”. Utilizziamo sempre altri esempi di questo tipo pre-esistenti, perché, come dice Andrew [Kreisberg ndt] ogni volta, per quanto ne sappiamo, il viaggio nel tempo non è reale. Quindi non c’è davvero. Se ci fosse stato un libro di regole reali avremmo potuto leggerle e impararle, e avremmo seguito quelle. Ma, si sa, noi seguiamo le regole che stabiliamo per noi stessi. E siccome abbiamo il vantaggio che tutti questi personaggi stanno apprendendo qualcosa riguardo a questo, più andremo avanti, più speriamo di stabilire un certo insieme di regole per noi stessi, alcune delle quali sono state stabilite in alcuni episodi di ‘The Flash’, e che il pubblico conosce molto bene.
I personaggi non possono tornare a un momento nel tempo a cui hanno attivamente partecipato – ha aggiunto il produttore Phil Klemmer – Ciò è stato fatto in modo che non si ripeta una cosa alla ‘Ricomincio da capo’ [film con Bill Murray ndr], quando abbiamo fatto un errore orribile o, per esempio, se qualcuno muore, in modo che non basta premere il pulsante di reset e tornare al momento della loro morte e continuare a farlo ancora e ancora e ancora finché non avremo qualcosa di giusto, perché è importante avere una vera posta in gioco e le conseguenze reali e le morti reali dello show. Non abbiamo voluto rendere più facile per noi l’utilizzo del viaggio nel tempo, come la possibilità di fare sì che le cose fossero perfette, perché la perfezione è noiosa.
Per quanto riguarda i personaggi presenti nello show, l’attrice Caity Lotz, che riprende il ruolo di Sarah Lance, uccisa all’inizio della terza stagione di Arrow, ha sottolineato che per il suo personaggio ci sarà un atteggiamento nuovo dopo gli eventi che le sono accaduti.
Arrow può essere piuttosto oscuro come serial – ha detto la Lotz – e Sarah, più di tutti gli altri personaggi, era piuttosto oscura, con un grande peso dentro di lei. E con ‘Legends,’ c’è in lei una sorta di leggerezza che Sarah non ha mai avuto modo di provare prima. Penso che dopo essere morta e poi essere tornata alla vita, lei abbia visto tutto, e c’è come un nuovo atteggiamento in lei, una cosa che mi è piaciuta molto.
A parlare del suo personaggi è stata anche Ciara Renée, che nel seria interpreta Hawkgirl, la quale ha parlato del rapporto di questa con Hawkman (Falk Hentschel) e delle motivazioni per cui Kendra Saunders non proverà subito un incondizionato amore per colui che è la reincarnazione del suo grande amore.
Non penso che abbiamo avuto abbastanza tempo in ‘The Flash’ e ‘Arrow’, per fare sì che Hawkman facesse cambiare idea a Kendra, perché è un po’ testarda nel non voler sapere, nel non volere ricordare queste cose – ha affermato l’attrice – Non ha realmente una vera scelta, perché in ultima analisi i ricordi non affiorano. Ma, credo che forse questa versione di Hawkgirl sia una versione che Hawkman non ha mai visto prima, perché lei non prova qualcosa per lui e litigano sempre. Ma si può dire che attraverso questi litigi ci sia una passione di fondo, che anche se cozzano le teste l’uno contro l’altra, sono sempre attratti in quel modo.
Supergirl
Durante una visita al set di Supergirl avvenuta nei giorni scorsi, i membri del cast hanno avuto modo di parlare delle molte novità che vedremo nei prossimi episodi del serial interpretato da Melissa Benoist, diventato uno dei successi più inaspettati della stagione televisiva.
Uno degli elementi principali dei nuovi episodi sarà la relazione tra Kara e Cat Grant (Calista Flockhart), che diventerà molto complicata man mano che si andrà avanti, anche per via dell’introduzione nello show di Adam Foster (Blake Jenner) figlio maggiore di Cat.
La loro relazione sarà sempre più come un ottovolante, e questa è una delle cose che preferisco – ha detto Melissa Benoist – Cresce, e c’è questo supporto quasi materno in essa. Entrambi hanno delle insicurezze e delle emozioni che forse le proteggono dagli altri a volte, e da se stesse. Quindi, posso dirvi che c’è un flusso e riflusso in questa relazione, che va in alto e in basso per un po’. Kara trova Adam molto interessante. È un personaggio davvero interessante. Inoltre, penso che ci sia un mistero che lo circondi. C’è una connessione tra di loro a causa del loro passato e quello che hanno entrambi vissuto, in termini di famiglia e di perdita.
A essere cruciale sarà anche il rapporto tra Kara e sua sorella Alex (Chyler Leigh), che per tutta la prima metà della stagione è stato un elemento centrale del serial.
Il loro rapporto è il mio preferito in assoluto, giù le mani – ha affermato la Benoist – Chyler è incredibile, ed è difficile individuare come sia il loro rapporto. È così complicato il modo in cui le relazioni di sesso femminile possono essere, in particolare tra sorelle, e questo che è il bello. Si vedrà il loro amore e il loro legame diventare più forte e più infrangibile.
Le grandi sequenze che noi abbiamo, e alcuni dei lavori che mi piacciono di più, sono le scene in cui si è sorelle – ha aggiunto la Leigh – Le scene nel soppalco insieme con la pizza o il gelato o qualunque cosa sia, c’è una realtà che secondo me è molto speciale.
L’elemento familiare sarà sempre più centrale nelle relazioni tra tutti i personaggi, come hanno sottolineato anche gli attori David Harewood e Jeremy Jordan, che nel serial interpretano rispettivamente i personaggi di Hank Henshaw alias Martian Manhunter e Winn Schott, il quale dovrà fare i conti con l’arrivo nell’episodio di stasera del padre, Winslow Schott Sr. (Henry Czerny) alias il Giocattolaio.
Dopo aver perso suo figlio, Kara e Alex diventano i suoi figli – ha detto Harewood riferendosi a come il suo personaggio vede le due sorelle Danvers – Lui le ama… Non so se sapete molto del personaggio, Martian Manhunter, ma avendo perso i suoi figli, ha un sacco di dolore e un sacco di malinconia, che è una cosa fantastica da interpretare. Ti dà una quantità enorme di cose da interpretare. Penso che queste due ragazze rappresentano qualcosa che è molto vicino a lui.
Per Winn, si tratta di essere stato abbandonato senza ragione, e cercheremo di imparare un po’ di più sul perché e che cosa è stato. Ci aggrapperemo sicuramente ad alcune emozioni piuttosto profonde, emozioni oscure quando si tratta di affrontare suo padre, che vengono portate in superficie molto rapidamente.
La cosa emozionante per me è che si inizia a vedere cosa c’è dietro il divertimento e perché Winn è così; perché nessuno è così spensierato per tutto il tempo – ha dichiarato Jordan in merito alla comparsa del padre di Winn – È per compensare qualcosa. Direi che siamo davvero arrivati ad avere un idea del perché sta usando quel… non voglio dire meccanismo di difesa… ma l’essere sempre felice e fare il ragazzo fortunato.
Nuove strategie della Fox
Un interessante articolo analitico apparso nei giorni scorsi sulla rivista Forbes firmato da Alisha Grauso ha puntato l’attenzione sulla nuova strategia adottata dalla 20th Century Fox, che per quanto riguarda i film tratti dai fumetti può contare al momento unicamente su un solo franchise lucrativo: quello degli X-Men.
In oltre 15 anni di gestione dei film basati sui mutanti Marvel, la Fox ha difatti guadagnato da essi oltre 3 miliardi di dollari, mentre quello inerente i Fantastici Quattro si è dimostrato un disastro, specialmente dopo la recente debacle avuta dal reboot diretto da Josh Trank.
Per differenziarsi rispetto alle due major principali di questo genere di pellicole, ovvero Marvel Studios e Warner Bros., la Grauso sottolinea come la Fox stia puntando su prodotti più piccoli anch’essi tratti da fumetti (non solo Marvel) come Kingsman: The Secret Service e Deadpool, che hanno entrambi la particolarità di essere lungometraggi con una classificazione “Rated” [cioè dei limiti di età per la visione, ndr].
La Fox sa che non può davvero competere con le grandi, e non ha intenzione di provarci. Mentre i Vendicatori e la Justice League sono occupati a oscillare distanti l’uno dall’altro, e gli X-Men rimangono in piedi a bordo campo per vedere chi vince, il mercato del grande PG-13 è terribilmente affollato. Piuttosto che gettarsi nella mischia con un altro franchise simile, la Fox ha deciso di prendere un percorso completamente diverso. Piuttosto che fare affidamento esclusivamente su enormi e ben note proprietà a fumetti su cui costruire un impero cinematografico, la Fox sta andando verso quelli più piccoli, più strani, e più dark… e sta funzionando.
L’articolo infatti ricorda il grande successo ottenuto dal film diretto da Matthew Vaughn (Kingsman), uno dei pochi registi capaci di sfruttare la classificazione R in maniera originale e capace di attirare il pubblico, che ha portato nelle casse della major oltre 400 milioni di dollari definendo un nuovo percorso di investimento per la major americana, che ora riprova l’esperimento con Deadpool, considerato comunque come una prova del fuoco cruciale.
È un film strano e non facilmente definibile, di solito il bacio della morte per una campagna di marketing. Ma con un budget vociferato di 50 milioni di dollari… i primi dati indicano che il ritorno sugli investimenti probabilmente supererà le aspettative, con un weekend di apertura previsto sui 76 milioni e 175 milioni di incasso lordo totale. Aggiungendo poi le entrate del box office internazionale a quel numero, il risultato sembra ancora più impressionante. E con una campagna di marketing che sta colpendo tutte le note giuste e coinvolgendo anche i non appassionati di fumetti, i totali effettivi potrebbero andare ancora più in alto a causa della grande euforia che sta generando e dal passaparola positivo.
Con questi risultati, la Fox può quindi rispondere al momento in maniera tranquillizzante anche a uno dei problemi principali sorti lo scorso anno, ovvero la fine dello sfruttamento del merchandising legato a prodotti generati dai franchise degli FQ e degli X-Men.
Nel 2014, i prodotti e il licensing collegato al film Avengers: Age of Ultron, hanno infatti generato profitti per oltre un miliardo di dollari per i Marvel Studios e le varie compagnie collegate.
Non avendo più quindi la possibilità di gestire questo enorme mercato, o comunque di parteciparvi in maniera attiva come in passato, la Fox ha quindi imboccato una strada capace di generare buoni profitti senza rischi. Ed ecco quindi l’arrivo di altre pellicole del genere, come Superior sempre tratto da un fumetto di Mark Millar, che vede nuovamente coinvolto Vaughn (anche se in veste di produttore, non dirigerà il film), mentre il sequel di Kingsman è già in pre-produzione.
The Thousand Miles
Variety ha reso noto che Sylvain Chomet, regista de Appuntamento a Belleville, ha iniziato nei giorni scorsi la produzione del suo nuovo film animato dal titolo The Thousand Miles.
La pellicola di animazione uscirà nelle sale il prossimo anno e, rispetto ai precedenti progetti di Chomet, sarà un mix di differenti tecniche che, a detta del produttore Demian Gregory, sono state raramente utilizzate insieme.
Abbiamo sperimentato ampiamente per coniugare l’espressività dello stile 2D di Sylvain con la stabilità della Computer Graphic e la dimensionalità degli attori reali. Il risultato finale è un ibrido spettacolare che cattura l’unicità dell’animazione disegnata a mano in 2D e la natura espansiva della tecnologia 3D – ha dichiarato Gregory.
Il film, basato su un trattamento del produttore e una sceneggiatura del regista, presenterà uno stile che si ispirerà ai cartoon in bianco e nero degli anni ’20 ma anche all’animazione psichedelica degli anni ’70, omaggiando anche il cinema di Federico Fellini.
La mia visione creativa è stata costantemente alimentata da due registi straordinari: Jacques Tati e Federico Fellini. Con ‘The Illusionist,’ ho avuto l’opportunità di esplorare direttamente il mio amore per il lavoro di Tati. Ora, con ‘Thousand Miles’ posso fare proprio questo con il magico mondo di Fellini – ha detto Chomet a Variety.
La produzione si svolgerà nel sud della Francia e in Italia, mentre la post produzione si svolgerà in Canada. Ambientato nei primi mesi del 1980 in Italia, The Thousand Miles è la storia di una coppia di fratelli anziani che, separati dagli eventi della vita, si riuniscono grazie alla condivisione del sogno di competere alla celebre Mille Miglia.
The Walking Dead
In una partnership con Skybound Entertainment, Mantic Games ha annunciato la produzione di un nuovo gioco di miniature ispirato a The Walking Dead, che uscirà verso la fine dell’anno.
The Walking Dead Miniatures Game sarà un gioco tattico, composto da due giocatori, che permette ad ogni giocatore di controllare un piccolo gruppo di sopravvissuti e competere per raggiungere una posizione dominante. Il gioco sarà caratterizzato da personaggi della serie come Rick, Carl e altri tra eroi e criminali.
Batman V Superman: Dawn of Justice
Nel corso delle ultime settimane, sono aumentati i prodotti facenti parte del merchandising legato al nuovo film diretto da Zack Snyder con protagonisti Henry Cavill, Ben Affleck e Gal Gadot, che vedono numerose aziende presentare i gadget e i giocattoli più disparati basati sull’attesa pellicola.
La Mattel ha diffuso alcune immagini raffiguranti una nuova versione del classico gioco Rock ‘Em Sock ‘Em Robots, che vede protagonisti l’uomo d’acciaio e il pipistrello di Gotham affrontarsi, in cui i giocatori muovono i due supereroi per prendersi a pugni fino a quando uno di loro cade fuori dalla piattaforma.
Oltre alle linee per bambini vi sono anche le riviste, come Batman v Superman: Dawn of Justice Official Movie Magazine, annunciato nei giorni scorsi dalla Titan Magazines e che presenterà al suo interno le immagini del dietro le quinte della produzione del lungometraggio.
Infine, Entertainment Earth ha diffuso le prime immagini della propria linea di Travel Cups ispirati al film, che mostrano i bicchieroni con il logo della pellicola e le figure dei tre supereroi DC Comics.