Nella seconda e ultima parte di Aliens: Apocalisse, torna lo sceneggiatore Mark Schultz con la miniserie uscita per la prima volta nel 1999, che andava a rielaborare la figura degli xenomorfi in chiave filosofico/religiosa.
Questa parte finale, seppur interessante da un punto di vista narrativo, risulta abbastanza pesante nella sua interezza, dato il gran numero di dialoghi presenti nell’albo, in alcuni casi verbosi e a tratti ridondanti.
La storia, pensata e scritta circa vent’anni fa, risulta poi, per ovvie ragioni, assolutamente estranea ai fatti mostrati in film come Prometheus e Alien: Covenant, anche se questo non intacca comunque il livello dell’opera, che presenta vari spunti interessanti ma anche punti deboli non trascurabili.
In questa miniserie, infatti, la figura dello xenomorfo viene eccessivamente rivisitata, andando di fatto a eliminare tutti i punti di forza dell’opera originale discostandosi vistosamente dai canoni dell’horror e dello sci-fi tipici della saga, cercando di ammantare la figura degli alieni di un’aura mistica poco credibile, incapace di fornire all’albo un’identità precisa.
Molto curati i disegni di Doug Wheatley, che grazie a un tratto pastoso (supportato dai colori di Chris Chucry) è riuscito a donare all’intera opera un look suggestivo e sicuramente degno di nota, anche se forse maggiormente adatto a storie di genere fantastico/favolistico.
Abbiamo parlato di:
Aliens #9 : Apocalisse (parte 2)
Mark Schultz, Doug Wheatley, Chris Chucry
Traduzione di Andrea Toscani
Saldapress, dicembre 2017
48 pagine, spillato, colori – 3,20€
ISBN: 9788869193224