
La vera storia di Lana Canepa era atteso dal sottoscritto da un po’ di tempo. L’autore ne aveva parlato almeno due anni fa, e ha pubblicato svariate strisce sul proprio blog, strisce inedite e non raccolte in questo volume.
Non è semplice definire in cosa consista La vera storia di Lara Canepa: storia intimista, intrisa di inquietudine familiare, strutturata intorno al mito di Elvis Presley e al concetto antesignano di pop culture.
Forse, vera cifra del racconto sono l’incomunicabilità e la solitudine, temi che Nanni ha più volte affrontato, con quel suo sguardo geometrico, minimalista ma non freddo, sia nel segmentato ed ermetico Storia di uno che andò in cerca della paura, che nei migliori quadretti esistenziali di Cronachette. Ma se il primo risente di una voce ancora immatura, di uno stile evocativo ma non bene a fuoco, è invece nel continuum psico-artistico di Cronachette che l’autore trova la giusta modalità di coinvolgere il lettore. Cronachette è a tutti gli effetti una palestra espressiva per Nanni, dove ha saputo sperimentare, scomporre e ricomporre il proprio linguaggio a fumetti.

Ma non bastano queste osservazioni per comprendere Lara Canepa e il suo mondo. Non bastano al lettore, non bastano a un’osservazione critica.
Il sottoscritto è immune al mito di Elvis Preasley, sia per gusti musicali che per fascinazioni. Troppo inutilmente celebrato; troppo “primo figlio di un meccanismo commerciale in movimento” che sarebbe stata l’industria discografica da lì in poi, fino alle attuali derive televisivo-pubblicitarie; troppo bianco per una musica nera; troppo difforme all’autenticità che tenta di riflettersi, malamente, nella celebrità. Elvis Preasley puzza di posticcio almeno quanto i suoi continui, infiniti avvistamenti dopo la morte.

Elvis Preasley quindi, agli occhi di Nanni diventa schema geometrico, sagoma pop, si avvicina a Topolino e perde completamente ogni possibile valore di senso per le persone, per l’Umanità; proprio come la protagonista Lara, che, chiusa nell’impossibilità di comprendere ed esprimere le proprie emozioni, trasfigura, riducendosi a quadrato geometrico su un foglio, come disegnato dalla figlia.
Su un piano strettamente stilistico, La vera storia di Lara Canepa segna un ulteriore passo avanti per l’autore, che dichiara già dal titolo un atteggiamento paradossale, nell’impossibilità empirica di raccontare una vera storia e nella necessità di osservare le cose in controluce, per cercare di dare forma all’incomprensibile. I tempi della narrazione sono rarefatti, la griglia della tavola è schematica, il segno essenziale, tratteggiato, abbellito (o meglio, rilevato) da una colorazione grafica, anti-impressionista, artigianale e meccanica, piuttosto che artistica.

Abbiamo parlato di:
La vera storia di Lara Canepa
Giacomo Nanni
Coconino Press, 2010
144 pagine, brossura, colore – 16,00€
ISBN: 978-88-7618-191-7
Riferimenti:
Intervista a Giacomo Nanni su La vera storia di Lara Canepa: www.lospaziobianco.it/?p=22022
Il Blog di Giacomo Nanni: giacomonanni.blogspot.com
Il sito di Coconino Press: www.coconinopress.com
Il Post: http: www.ilpost.it
La galleria di Lara Canepa su Facebook: www.facebook.com/album.php?aid=3601&id=100001125328556&l=7a5e913661
