
Figlio unico ha come protagonista un bambino solitario, che crede di essere un ritrovato della robotica recente, o almeno è quello che suo padre gli ha sempre raccontato. Attraverso il rapporto tra il figlio e la sua famiglia si costruisce una storia di promesse e tradimenti, robot giganteschi e streghe degne delle pagine dei maestri Shigeru Mizuki, Osamu Tezuka e Go Nagai. Mentre sullo sfondo, la Calabria, raccontata con mistero e fascinazione, diventa l’altra vera protagonista della storia attraverso la fascinazione per i suoi luoghi e i personaggi che abitano gli stessi. Attraverso i videogiochi, il folklore giapponese degli yokai e il fumetto Filosa costruisce un vero e proprio bestiario calabrese raccontando con delicatezza una storia di crescita disseminata da interrogativi sulla propria identità e sulla figura paterna, che diventa archetipo del Dio creatore e distruttore. Un libro che si sviluppa tra riferimenti alti e bassi, tra pagine di fitto nero e luminosi spiragli di bianco attraverso uno stile sicuro e misurato che ad ogni capitolo varia in funzione del narrato. Un nuovo viaggio attraverso le vette più alte e gli abissi più profondi, tra città tentacolari e regni invisibili nel cuore della natura. In un labirintico stage di Metroid un tossicissimo jet lag Tokyo-Crotone.
Venerdì 23 novembre, nell’ambito della mostra in rassegna e visibile fino al 2 dicembre, Vincenzo Filosa terrà un workshop di fumetto dal titolo “30 anni di Manga. Storia, segreti e tecniche dei grandi autori gekiga” (link all’evento Facebook) della durata di 4 ore dalle 16.30 alle 20.30. Per info e costi consultare anche la pagina Facebook della rassegna Fumetti&Popcorn. Pre-iscrizioni aperte al Cinema Caffè Lanteri o alla fumetteria L’Eternauta.
Evento realizzato in collaborazione con la fumetteria L’Eternauta.
L’autore
Vincenzo Filosa (Crotone, 1980) dopo le esperienze su riviste underground è tra i fondatori dell’etichetta indipendente Ernest e autore per Canicola e Delebile. Nel 2011 realizza per Domus un servizio a fumetti sull’architetto giapponese Shigeru Ban. Nel 2015 Viaggio a Tokyo è presentato a Pordenonelegge e con una mostra al Far East Film Festival di Udine mentre il critico inglese Paul Gravett lo segnala tra le dieci graphic novel internazionali dell’anno. Nel 2016 pubblica sull’antologia lettone Kuš! dedicata al Giappone e su La rabbia per Einaudi. È curatore della collana Gekiga della Fandango/Coconino press. Vive a Milano.