Delude profondamente, almeno dal punto di vista narrativo, questo Vampiri di Benares di Georges Bess. La storia è articolata in tre capitoli e segue l’indagine di tre giornalisti su una serie di omicidi efferati che hanno avuto luogo a Benares e sulla sparizione del padre di uno di loro, ricercatore che aveva scritto di aver scoperto qualcosa di importante al riguardo.
Mentre nella prima metà Bess accumula spunti e ci offre varie possibili linee di approfondimento (psicologico, sociale, politico), nel seguito rinuncia semplicemente a costruire un intreccio e propone un vero e proprio soggetto illustrato che lascia inespresse tutte quelle potenzialità.
Inizia con la descrizione della struttura sociale dei vampiri, dove anche alcune dettagli ironici si perdono nella loro gratuità, e prosegue e termina con il racconto dello scontro fra il protagonista, Mircea (nome che omaggia lo studioso di miti Mircea Eliade) e i vampiri stessi, rinunciando a qualsiasi drammatizzazione. Gli eventi si succedono senza pathos alcuno e secondo uno schema semplicistico, che culmina nell’idea che i vampiri siano responsabili di tutti i problemi dell’umanità (idea banalizzante, perché evidentemente scarica l’umanità da qualsiasi responsabilità).
Efficace invece l’illustrazione della vicenda, anche nel formato bonellide proposto da Cosmo Edizioni, sia per la resa dei personaggi, umani e non, sia per quella delle ambientazioni.
Abbiamo parlato di:
Il vampiro di Benares – L’origine del male
Georges Bess
Traduzione de I Cosmonauti
Editoriale Cosmo, marzo 2013
152 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,90 €
ISBN: 772281200004