Comunicato stampa
Chi è Pasquino, il misterioso epigrammatico che lascia per la città satire contro il potere? In tanti lo cercano, a partire dal Papa che gli fa dare la caccia perché vuole la sua testa… ma anche Mercurio Loi è interessato al personaggio ed è l’unico che potrà salvarlo. Certo non prima di aver capito quale sia la sua reale identità…
In Mercurio Loi. La testa di Pasquino la penna di Alessandro Bilotta e i disegni di Massimiliano Bergamo ci conducono in un’avventura che ci pone interrogativi complessi, talvolta al limite del paradossale. Ma in fondo, è poi così strano chiedersi cosa sia una poesia e come nascano le idee? Oppure come si formino nella nostra testa quelle scintille impreviste che danno vita alla realtà? Un numero ricco di inseguimenti, riflessioni filosofiche, colpi di scena e notti all’addiaccio nei boschi. Una storia che nasce dalla figura di Pasquino, la più celebre statua parlante di Roma a cui, sin dal 1500, si appendevano nottetempo fogli contenenti feroci satire in versi o in prosa, dirette a pungere -anonimamente- i personaggi pubblici più in vista, dal Papa ai governanti senza risparmiare i gran signori. Erano le cosiddette “pasquinate”, dalle quali emergeva il malumore popolare nei confronti del potere e l’avversione per la corruzione e l’arroganza dei suoi rappresentanti.
Mercurio Loi – La testa di Pasquino
Soggetto: Alessandro Bilotta
Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
Disegni: Massimiliano Bergamo
Copertina: Manuele Fior
Colori: Nicola Righi