Nuova rapida intervista pre-Lucca: è il turno di Canicola, attraverso le parole di Liliana Cupido.
Cosa significa, per un editore, partecipare e prepararsi per Lucca Comics?
Lucca è una vetrina importante per il grande numero di contatti che si possono avere. Da una parte è un’occasione per incontrare tutti gli addetti ai lavori amici o con cui si ha il piacere di confrontarsi, dall’altra si incontrano i lettori più affezionati e quelli che si avvicinano per la prima volta al nostro catalogo.
Diteci uno dei motivi per cui ogni anno si è felici di partecipare al Lucca Comics & Games e quale invece l’aspetto del quale si farebbe volentieri a meno?
Il piacere principale è il confronto che ti dicevo e la consapevolezza che è un’occasione per incontri imprevisti e a volte positivi.
Quali sono le novità che voi di Canicola porterete a Lucca Comics? Ce ne parlate un po’ nel dettaglio?
A Lucca porteremo tre nuovi volumi. Avventure sull’isola deserta dell’autore polacco Maciej Sieńczyk, appena presentato al festival Internazionale di Ferrara e nel 2013 candidato in Polonia al premio letterario Nike. Aldilà della candidatura, si tratta davvero di un fumetto dallo straordinario respiro letterario. Il pretesto narrativo iniziale è quello di un manoscritto anonimo trovato sulla porta di casa, in cui si racconta di un viaggio in nave intrapreso dal protagonista, del suo naufragio e dell’approdo su un’isola deserta. Dentro questa cornice sta il vero motore della storia: un susseguirsi continuo di racconti che i personaggi si scambiano tra loro, generando una sorta di scatola delle meraviglie senza fine, in cui si fondono potenza visionaria (Poema a fumetti di Dino Buzzati è il rimando più affine), ricercatezza nella scrittura e conseguente effetto straniante sul lettore.
Il dodicesimo numero della rivista, Canicola Germania, tutto dedicato alla scena contemporanea di fumetto e disegno tedesco, con autori che lavorano al confine tra più linguaggi, dal fumetto all’illustrazione, dalla pittura alla grafica. Dopo Canicola Italia e Canicola Cina ci siamo concentrati su un’area che da sempre per noi è territorio d’elezione, sia per affinità con i suoi autori sia per medesima sensibilità nella modalità di concepire libri e riviste.
Solitudine è un libro monografico di una delle autrici presenti in Canicola Germania, Josephin Ritschel, ci piace definirlo un piccolo omaggio a Don Siegl per l’atmosfera pseudo-fantascientifica di cui è permeato. Una tranquilla cittadina viene devastata dall’arrivo di un enorme verme che genera terrore in tutti gli abitanti, in particolare nella donna protagonista, che entra in un vortice di ansia e ossessione nei confronti del mostro, andando incontro ad un destino ineluttabile. Una storia sulla paura e sull’irrazionalità umana, sui fantasmi che vorremmo combattere e su quelli che ancora non abbiamo rimosso.
Siamo ormai quasi a fine anno: anche se l’appuntamento di Lucca Comics e il Natale devono ancora arrivare, che bilancio potete trarre da questo 2014 come casa editrice Canicola?
È stato un anno importante, siamo riusciti a fare progetti culturali complessi e di apertura. Nonostante il contesto generale non sia dei migliori abbiamo lavorato per solidificare la nostra struttura e continuare nel nostro lavoro di ricerca. Per cui ottimo 2014 per noi.
Con che occhi e quali prospettive guardate al 2015?
Abbiamo numerosi progetti in produzione per lo più di autori italiani, alcuni molto giovani e di grande talento. Ci sentiamo molto fortunati quando troviamo un’intesa con autori che stimiamo e che ci regalano la possibilità di un dialogo. Ci piace crescere con loro. Per cui, da tradizione, 2015 meglio del 2014.
Domanda fair-play: se doveste consigliare un fumetto di un’altra casa editrice, quale sarebbe?
Tutti i fumetti di Giacomo Nanni per Coconino press.