Dopo The Mighty and Deadly Iron Gang di Officina Infernale, Tumorama di Pablo Cammello, Restiamo sdraiati qui per terra di Federico Chemello e Alberto Massaggia, The Pretender di Bartolomeo Argentino, Antonello Cosentino e Francesco Montalbano, e il collettivo La Stanza, Lo Spazio Bianco è lieto di ospitare le opere della McGuffin Comics, un’etichetta di autoproduzione attiva dal 2015. “L’Uomo Storto” è un breve racconto muto realizzato da Isabella Ragazzi.
L’UOMO STORTO
Sceneggiatura e disegni: Isabella Ragazzi
Isabella Ragazzi, nata ad Alessandria, vive a Valenza (AL), dove ha frequentato il liceo artistico C.Carrà. Dopo il liceo decide di iscriversi alla Scuola Internazionale di Comics di Torino, dove continua il suo percorso artistico, specializzandosi nei campi di illustrazione e fumetto. Da sempre amante dei temi mitologici/medievali e fiabeschi le sue opere si ispirano agli stessi, con una sfumatura horror/dark. Trae ispirazione dalle fiabe dei fratelli Grimm e le opere di Lovecraft o Edgar Allan Poe ai racconti medievali o alle opere di Shakespeare , Arthur Rackham, Waterhouse sono alcuni degli artisti da cui trae ispirazione per quanto riguarda le illustrazioni.
McGuffin Comics: etichetta di autoproduzioni nata nel 2015 dalle menti di Mattia Ferri e Mattia Boglioni, ha all’attivo tre antologici (In Mass Media Res, Il Cimitero degli Amori Perduti, Liberati dal Male), due co-produzioni (“Una Gomitata” di Giacomo Taddeo Traini, “Cipolla” di Luigi Filippelli) e numerose storie brevi pubblicate online.
Il “McGuffin/MacGuffin” è un termine coniato dal celebre regista Alfred Hitchcock. Con questo vocabolo si identifica il mezzo attraverso il quale si fornisce dinamicità a una trama. In parole povere, la McGuffin Comics è solo una buona scusa per fare bei fumetti.