Il sito di giornalismo a fumetti STORMI, nato questa primavera, procede imperterrito con le sue pubblicazioni, disponibili gratuitamente online.
A seguire il riassunto delle pubblicazioni più recenti, con copertine, sinossi delle storie e link di riferimento:
La cosa più bella di Simone Sanna
La cosa più bella è la storia vincitrice del primo contest “A Bòlidu”. Realizzato in collaborazione con il Festival NUES e il Centro Internazionale del fumetto di Cagliari, il contest aveva come tema le sfide (stra)ordinarie della Sardegna. Simone Sanna ha raccontato in maniera efficace il lavoro di Moju Manuli, artista e attivista LGBT.
Perché dico quello che penso di Iris Biasio
La libertà d’espressione è uno dei diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, ma Raif Badawi, un attivista e blogger saudita, è stato imprigionato solamente per aver detto ciò che pensa. Fumetto realizzato durante il corso di “Arte del Fumetto” tenuto da Gianluca Costantini all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Rukeli – Il pugile zingaro di Valerio Pastore e Vanni La Guardia
Sono tante le storie di artisti, sportivi e letterati vittime della deportazione nazista. Molte raccontano di uomini e donne coraggiosi che pur di resistere e di salvare la loro loro dignità, hanno scommesso la vita. La storia di Rukeli è una di queste. Johann Wilhelm Trollmann, detto Rukeli, era un combattente, un pugile che boxava con una grazia ed un’eleganza che sarebbero divenute caratteristiche chiave del pugilato soltanto molti anni dopo. Un artista del ring in un periodo in cui i boxeurs si davano per lo più grandi cazzottoni senza troppa tecnica, un atleta che riuscì a diventare un grande campione. La storia di Johann sarebbe incredibile e d’ispirazione già così ma la Storia, quella con la S maiuscola, ci mette lo zampino. Perché siamo in Germania, sono gli anni ’30 e Rukeli è di etnia Sinti, quindi il regime Nazista lo costringe prima a rinunciare al titolo e a smettere di boxare e poi lo deporta. Johann ha lottato fino alla fine, lasciandoci una storia che ci ricorda quanto sia importante resistere per la propria umanità e che ci racconta quanto sia folle e cieco l’odio razziale. Una storia importante da tenere a mente. Rukeli è stato ricordato in occasione della giornata della memoria del 2018 con uno spettacolo teatrale chiamato “IL MIO INV(F)ERNO… vita da zingaro”, scritto e diretto da Maurizio Vacca, realizzato in collaborazione con “Sic! ProgettAzioni Culturali”, “Comune di Gioia del Colle” e con l’Università della Terza Età di Gioia del Colle.
Giulio Regeni – è già finito tutto? di BBraio
Il 25 gennaio di tre anni fa Giulio Regeni veniva rapito in Egitto. Tre anni poveri di progressi nelle indagini, senza ammissioni, senza sentenze, senza attribuzioni reali di responsabilità. Ne abbiamo viste altre di storie così. Storie di torture, di sospensione dei diritti umani, di omicidi di stato, di attivisti zittiti nel peggiore dei modi. Nel tempo alcune di queste storie sono andate perdute, sono diventate un “eh, ma vallo a sapere” detto al bar. Altre sono state illuminate, sono state seguite, hanno avuto giustizia. Queste ultime sono quelle che abbiamo avuto il coraggio di non scordare. Sono quelle su cui nessuno si è permesso di spegnere i riflettori perché lo sguardo di chi voleva giustizia era rimasto vigile. I misteri sulla morte di Giulio non possono rimanere tali, Regeni merita giustizia e la meritano tutte le vittime del regime egiziano che ogni giorno pagano il desiderio di dignità. In più di 100 piazze italiane si terrà una fiaccolata in suo ricordo, per chiedere con forza la verità dietro la morte di Giulio. Quella che segue è la nostra personalissima fiaccola. Fumetto realizzato durante il corso di “Arte del Fumetto” tenuto da Gianluca Costantini all’Accademia di Belle Arti di Bologna.