L’animazione tra Annecy e Cannes
In questo periodo estivo i festival cinematografici si preparano alla prossima stagione e soprattutto il mondo dell’animazione è foriero di tantissime novità che vengono osservate con grande interesse dalle società di distribuzioni, impegnate a rimpolpare i propri cataloghi grazie alle prevendite.
Tra questi è da segnalare 1970 di Tomasz Wolski, che ha vinto il Premio Speciale della Giuria al festival svizzero Visions du Réel. La pellicola animata, realizzata con la tecnica della stop-motion e che tra l’altro verrà proiettata anche al Krakow Film Festival, racconta gli sforzi sempre più violenti dei leader comunisti polacchi per porre fine alle diffuse manifestazioni per l’aumento dei prezzi del cibo e di altri oggetti di uso quotidiano.
Il film, che si presenta praticamente sottoforma di un documentario di animazione, è stato acquistato nei giorni scorsi dalla viennese Square Eyes.
Altro interessante titolo è Legend of Destruction, singolare film d’animazione realizzato dal regista israeliano Gidi Dar e prodotto da Lama Films, che è stato acquistato da Memento International, società che si è occupata della distribuzione di Chiamami col tuo nome.
Il film presenta uno stile visivo unico, in quanto realizzato da 1.500 dipinti originali che vengono modificati e animati insieme. I dipinti e la direzione artistica sono stati gestiti da David Polonsky e Michael Faust, che hanno lavorato a Valzer con Bashir.
Ambientato a Gerusalemme durante la prima guerra giudaico-romana, avvenuta tra il 66 e il 70 Dopo Cristo, Legend of Destruction racconta la storia di un oppressivo governatore romano che viene cacciato dalla città a seguito di una ribellione popolare. A causa delle dilaganti disuguaglianze sociali, di corruzione e ingiustizia, compaiono gruppi segreti di fanatici religiosi che cercano di ribellarsi in nome di Dio. Le controversie interne tra questi gruppi dividono la città, portando alla guerra civile e a una terribile carestia. Quando l’impero romano torna per scatenare la sua ira su Gerusalemme, la distruzione è quindi inevitabile.
Sempre rimanendo nel contesto della pittura utilizzata nell’animazione, è da segnalare The Peasants della regista polacca Dorota Kobiela (Loving Vincent), adattamento del romanzo I Contadini di Wladyslav Reymont vincitore del premio Nobel nel 1924.
La pellicola è stata presentata in anteprima sottoforma di un concept trailer al Festival di Annecy ed è al momento ancora in fase di realizzazione, che si dovrebbe concludere nell’estate del prossimo anno.
Da Annecy arriva anche Calamity, pellicola di animazione in stile classico diretta da Rémi Chayé e vincitrice del Crystal Award.
Calamity racconta la storia della dodicenne Martha Jane che deve prendersi cura dei suoi fratelli dopo che il padre è rimasto ferito in un grave incidente mentre guidava un grande convoglio verso il West in cerca di una vita migliore. Frustrata dal fatto di essere una ragazza, Martha Jane decide di vestirsi da ragazzo per adempiere al meglio al suo dovere di prendersi cura della sua famiglia e perseguire la sua crescente sete di libertà e avventura al di fuori di rigidi vincoli. Un giorno, dopo essere stata ingiustamente accusata di furto, scappa determinata a dimostrare la propria innocenza.
Il film sarà distribuito in paesi quali Canada (Axia Films), Spagna (La Aventura), Norvegia (Arthaus), Benelux (Cineart), Svizzera (Agora), Polonia (New Horizons), Giappone (Riskit) e Lithuania (Blon Animation).
Sempre ad Annecy, tra i film presentati vi sono stati La Famiglia Addams 2, diretto da Conrad Vernon, la cui uscita nei cinema USA è prevista per ottobre, e Blazing Samurai, diretto da Rob Minkoff e Mark Koetsier. Quest’ultimo progetto segue la storia di Hank, un adorabile bastardino con il grande sogno di diventare un samurai. Quando si ritrova con un nuovo lavoro come sceriffo di Kakamucho, scopre anche che la città è abitata esclusivamente da gatti.
The Flash
La lavorazione di The Flash, l’atteso adattamento cinematografico sul velocista scarlatto DC Comics con protagonista Ezra Miller, sono iniziate ormai da qualche settimana in Inghilterra, e l’attenzione sul progetto sta iniziando a crescere, soprattutto grazie a una sorta di campagna promozionale operata dallo stesso regista, Andy Muschietti.
Attraverso una operazione “spoiler-free”, tesa ad aumentare l’impatto mediatico e l’attesa dei fan, il regista ha iniziato a condividere tramite la sua pagina instagram alcune immagini che hanno fornito un primo sguardo ad alcuni dei protagonisti della pellicola, senza per questo entrare in una spirale di rivelazioni tali da rovinare la stessa attesa.
Ecco così che, in poche settimane, Muschietti è riuscito a darci un assaggio dei costumi del Batman interpretato da Michael Keaton, tra l’altro con una indiretta citazione di Watchmen che strizza allo stesso tempo l’occhio alla miniserie Flashpoint a cui il film è ispirato, al costume di Flash nel film e infine a quello di Supergirl, impersonata da Sasha Calle, difatti uno dei personaggi più attesi per il futuro dell’universo DC cinematografico.
Quella di Muschietti, comunque, non appare come una semplice operazione promozionale fatta a livello personale, anche perchè la cadenza e l’impatto sono probabilmente studiati per accrescere l’hype intorno alla pellicola che si appresta a essere uno spartiacque narrativo di una certa sostanza per il DCEU, ancora intento a trovare la sua forma tra numerosi standalone e connessioni narrative assai labili.
E’ quindi in questo contesto che la Warner sta aumentando l’attenzione del pubblico dei fan sulla pellicola, nell’ottica di inquadrare il film proprio come un evento di primo piano rispetto ad altri progetti attualmente in lavorazione. Non bisognerà quindi stupirsi se nelle prossime settimane queste condivisioni social da parte del regista aumenteranno, anche se è da chiedersi in che modo visto che l’obiettivo sostanziale resta quello di coinvolgere senza rivelare troppo. Con lo spostamento delle riprese di The Flash dalla campagna inglese alla capitale Londra, e con gli attori principali che saranno coinvolti attivamente sul set in piena vista (mentre scriviamo, le prime immagini della Calle in costume sono già emerse), questa campagna “alternativa” dovrà per forza cambiare registro.