Nel reboot che ha dato nuova forma all'universo DC, non poteva mancare la rifondazione della Justice League, forse una delle testate più attese dopo quelle di Superman e Batman. Gli avvenimenti di questa serie si svolgono cinque anni nel passato rispetto a tutte le altre serie regolari, in un mondo che non accetta gli eroi mascherati. In questo primo numero Batman e Lanterna Verde, dopo avere sconfitto una minaccia aliena, si dirigono verso Metropolis alla ricerca di Superman.
Geoff Johns confeziona il più semplice dei numeri uno, usando i primi episodi per far conoscere tutti i membri della squadra che, dopo essersi regolarmente azzuffati, mettono da parte le loro divergenze per il bene dell'umanità. Il gioco, benché di una semplicità disarmante, funziona bene, complici anche i soliti spettacolari disegni di Jim Lee. Il disegnatore di origine coreana, qui inchiostrato da Scott Williams, riesce a stupire per la raffinatezza dello stile e la composizione ultra dinamica della tavola.
Completano l'albo la nuova Justice League International di Dan Jurgens/Aaron Lopresti e Il Selvaggio Hawkman di Tony Daniel/Billy Tan.
La JLI di Jurgens risulta pacchiana e poco accattivante, mentre Hawkman mantiene troppi punti di contatto con la serie precedente, rassomigliando più a un seguito che a un inizio. Molto belli i disegni di Tan, qui galvanizzati dai colori di Sunny Gho.
Abbiamo parlato di:
Justice League #1
Geoff Johns, Jim Lee, Dan Jurgens, Aaron Lopresti, Tony S. Daniel, Billy Tan
traduzione: Matteo Mezzanotte
Edizioni RW/Lion Comics, maggio 2012
72 pagine, spillato, colore – €2,95
ISBN: 9772280013001