Ciao Max, innanzitutto grazie per il tuo tempo. Apriamo con una domanda “semplice” per rompere il ghiaccio. Come hai iniziato a occuparti professionalmente di fumetti?
Ciao a tutti! Parto subito, ok? Professionalmente… Ho iniziato dopo un colloquio con Luigi Bernardi di Granata Press, che nell’autunno 1990 mi chiese di curare per loro varie testate Marvel e DC Comics dopo una prova di revisione di traduzioni andata molto bene. All’epoca, infatti, Granata era il cosiddetto “service” della Play, ossia confezionava tutte le loro testate che poi, dopo il loro okay su traduzioni e testi redazionali, andavano direttamente dallo stampatore. Come saprete all’epoca i diritti Marvel e DC Comics erano divisi tra varie case editrici, tra cui appunto Granata Press, ma anche Star Comics, che nel 1991 mi accolse a braccia aperte.
Che ricordi hai di quel periodo e del tuo lavoro in Granata?
Bellissimi. Era la prima volta che entravo in una redazione di fumetti, e tra l’altro, anche la prima che usavo… un mouse. Ricordo che Nives Aiuola (la segretaria di Granata) me lo fece provare mettendo la sua mano sulla mia, mentre io continuavo a dire: “Ma tanto io non devo usare il computer, e il PC che ho in ufficio da mio padre, ha solo la tastiera”. Nel 1990, scrivevo i miei testi a mano, e solo l’anno dopo, MML mi convinse a usare almeno la macchina da scrivere. Ricordo che in Granata, tutti mi presero per un gasato quando dissi: “Oh, io non voglio mettere la mia firma negli articoli. Ho troppa paura che la gente poi mi telefoni a casa nel cuore della notte”. Eh, in effetti, mi era stato raccontato da Scatasta o Lupoi, non ricordo, e temevo questa eventualità. In tanti anni, a onor del vero, è purtroppo successo alcune volte.
Certamente una professione come la tua nasce da una passione fuori dal comune. Quando e come è nato l’amore per il mondo delle nuvole parlanti?
Li leggo da… prima di imparare a leggere. Le mie prime vere letture sono state delle raccolte (fatte in casa) di Topolino, poi Tex e, verso i 6/7 anni, i supereroi. Poi tutto il resto… Magnus, Bilal, Giardino, Pazienza, Go Nagai, Otomo, Moebius, Spiegelmann, Mazzucchelli…
E, tra quelle contemporanee, quali sono le tue letture preferite (Marvel escluse)?
Nel tempo libero (ah ah ah!), leggo prevalentemente riviste (su tutte, Rolling Stone e Uncut, un magazine britannico di musica e cinema). Da quando ho smesso di fare recensioni di fumetti per L’Uomo Ragno, cioé dalla scorsa estate, ho letto veramente pochissimo extra Marvel, a parte la strip dei Boondocks ogni giorno, e poco altro. Da notare che ogni mese supervisiono anche 5/6 manga pubblicati da Panini Comics con il marchio Planet Manga, quindi leggo anche quelli, ovviamente. Cerco chiaramente di informarmi su tutto quello che esce…
Vuoi parlarci anche delle altre tue passioni? è noto come tu sia un intenditore di musica rock.
Eh, colleziono dischi più o meno da quando avevo 14 anni… e li ascolto da quando mi sveglio la mattina (le 7:30/8:00) fino alla fine della giornata (le 20). Inoltre, vedrei anche un concerto a settimana, se potessi. Con questi ritmi, presumo che chiunque possa diventare un intenditore, no? Comunque, sono innanzitutto un beatlesiano, un bowiano e un pinkfloydiano. Altre cose di cui sono ghiotto sono i telefilm e il cinema, di cui scrivo per varie riviste delle Edizioni Master. Dovrei vedere più cartoni animati, ma il tempo è quello che è, la sera…
Visto che hai parlato di cinema, come giudichi il filone supereroico che ha preso piede a Hollywood?
Ne penso ogni bene possibile, e vorrei ci fosse un qualche sistema per dire alla gente che sono tratti da fumetti che ancora escono, anche mensilmente. La maggior parte lo ignora, sapete? Quasi nessuno sa che esistono varie testate degli X-Men o di Spider-Man che escono ogni mese anche in edicola. Poi, come tutti, ho i miei film preferiti. Hulk è uno di quelli. Insieme al primo X-Men e al primo Spider-Man è quello che ho visto più volte.
Passo passo sei diventato il curatore di quella che è la rivista di supereroi più venduta e longeva, L’Uomo Ragno. Come ci sei arrivato?
Per gradi. Nel 1991, già supervisionavo le traduzioni de L’Uomo Ragno Classic, una rivista di ristampe. Poi ho iniziato a scriverne anche gli articoli. In seguito, c’é stata l’esperienza de L’Uomo Ragno Deluxe, serie durata 42 numeri.
L’Uomo Ragno, in un periodo critico per le vendite, gode di buona salute?
Ora un periodo critico? Da sempre per le vendite di qualunque giornale è un periodo critico. Comunque, basandomi sulla classifica Panini, il quindicinale è da sempre nelle prime posizioni, e a volte ha anche superato Rat-Man e Ken Parker.
Come pensi di proporre le storie del Ragnetto legate a Civil War?
Non sono io soltanto a pensare…La programmazione di tutte le nostre riviste è un lavoro di gruppo supervisionato da Marco Lupoi. Comunque, le storie saranno proposte in parallelo alla miniserie Civil War così com’é successo negli States.
Come curerete la sincronizzazione delle vicende, che è fortemente intrecciata tra tutte le testate Marvel?
Alla grande. Siamo fortemente sincronizzati!
Un chiarimento necessario: era stato annunciato fin dall’inizio che Front Line, serie collegata a Civil War, sarebbe stata pubblicata assieme alla mini principale. Pero’ in terza di copertina di Spider-Woman: Le origini viene annunciata come a sé stante. È possibile sapere definitivamente come verrà pubblicato questo materiale?
Tanto per cominciare, chiarisco che Civil War Front Line è una maxiserie antologica in 11 numeri da 32 pagine ciascuno. Detto questo, i suoi serial e racconti brevi appariranno su Civil War, Civil War Special e L’Uomo Ragno.
Civil War in USA ha portato alla ribalta anche serie poco viste da noi (Cable & Deadpool, New Warriors, Black Panther, Thunderbolts). Come le gestirete durante e dopo Civil War?
La nuova serie dei New Warriors post-Civil War, quella scritta dal creatore della saga cinematografica di Underworld (Kevin Grevioux ndr), è ancora allo stato embrionale negli USA, quindi è un po’ presto per parlarne. La precedente, una satira supereroica sul mondo dei reality show, è invece sul Marvel Monster Edition in vendita a marzo! Black Panther sarà invece ancora pubblicata in albi speciali come abbiamo sempre fatto. Per i tre Cable & Deadpool legati a Civil War e Thunderbolts (soltanto post-Civil War) ci sono varie idee…
Civil War ha rappresentato anche un nuovo approccio al “realismo” nei fumetti di supereroi, sulla falsariga intrapresa con Ultimates. è un nuovo trend per l’editore o dipende solo dal fatto che entrambe le serie hanno avuto lo stesso autore?
Da sempre, il bello dei supereroi è che possono essere usati per qualunque tipo di storia, sia realistica che fantascientifica. Diciamo che Civil War è una saga “politica” più realistica di Annihilation (che vi consiglio di provare se amate invece la space opera e gli eroi cosmici Marvel), ma il realismo e la satira di costume erano anche nelle corde di Stan Lee e dei suoi immediati successori. Tra parentesi, l’idea base di Civil War non è di Millar ma di Bendis & Straczynski e forse le sue storie sono le più fantascientifiche dell’intera saga!
Bendis sta diventando, o forse è meglio dire che lo sia già diventato, l’orchestrante principale degli eventi del Marvel Universe. Che parere hai di questo nuovo andamento?
Che Dio lo benedica. Spero che un giorno diventi il direttore editoriale della Marvel. è amico di tutti i più grandi cartoonist del mondo, e ricordate quando faceva praticamente il talent scout per Ultimate Team-Up? Ma quanto bella era quella collana?
Bendis è uno degli scrittori più prolifici della “Casa delle idee”. Ma è anche uno di quelli che più dividono i lettori di vecchia data amanti (o maniaci) della continuity dai lettori più recenti o meno “integralisti”. Come lo giudichi come scrittore?
Vero, si documenta di meno di Paul Jenkins, Warren Ellis, Dan Slott, Fabian Nicieza, Ed Brubaker o Mark Millar, ma ama i personaggi e ha scritto alcune delle storie Marvel più belle degli ultimi 40 anni. Comunque, neppure Jim Shooter e Walt Simonson si informavano poi tantissimo prima di scrivere le loro storie… Yes, Bendis è un mito. Ho appena scoperto che sarà alla convention di Mantova a inizio marzo, quindi andiamo tutti a porgergli i nostri ossequi.
Tornando a Civil War, qual è la tua opinione da “semplice lettore”?
Beh, in merito a questa domanda, posso solo dirti che Civil War, a mio parere una delle 10 storie Marvel più belle di tutti i tempi. Parte a marzo (in Italia – ndr), ma i semi sono già stati gettati da qualche tempo. Recuperate in fretta L’Uomo Ragno #451, e gli ultimi Thor & I Nuovi Vendicatori e Fantastici Quattro, perché esauriranno tra breve! L’evento Civil War proseguirà almeno per 7 mesi su tutte le nostre testate tradizionali (L’Uomo Ragno, Wolverine, Fantastici Quattro, Thor & I Nuovi Vendicatori, Iron Man, X-Men Deluxe e Gli incredibili X-Men) con ramificazioni su innumerevoli speciali, alcuni 100% Marvel e Devil & Hulk. Aggiungendo a Civil War il fantascientifico Planet Hulk (su Devil & Hulk) e Annihilation, alla fine del 2007, perlomeno nei vostri cuori, ci sarà una sola casa editrice di supereroi: la Marvel (e quindi la Panini). Non dimentichiamo poi che quest’anno ci saranno tre film Marvel: Ghost Rider, Spider-Man 3 e I Fantastici Quattro & Silver Surfer, di cui vi suggerisco di vedere il trailer perché è a dir poco eccezionale!
Oltre a Spider-Man Collection e alla raccolta delle strisce di Lee e Romita Sr., avete annunciato i Marvel Masterworks. Oltre ai personaggi annunciati (Uomo Ragno, FQ e Vendicatori e uno speciale sugli Eterni), quali altri avete in serbo?
Da quanto so, The Eternals di Jack Kirby uscirà in due 100% Marvel Best… Per il resto, incrocio le dita per i titoli che hai detto tu!
Quindi non puoi sbottonarti più di tanto? C’é qualche ipotesi di programmazione per la collana? Chi è il target dei Masterworks all’italiana? Come saranno composti?
I nostri Masterworks replicano una collana di Marvel France chiamata L’integrale, che pubblica annate complete dei vari personaggi. Apparentemente, faremo tre volumi di prova nel 2007 con Spider-Man (1962/63), Fantastici Quattro (prima annata) e Vendicatori (idem). Il target? Escono in libreria, quindi chiunque ami i classici della Casa delle idee (e possa permettersi la spesa dei libri).
La periodicità e la vicinanza con le edizioni statunitensi porteranno la necessità di nuovi comprimari per L’Uomo Ragno. Sai già anticiparci quali saranno?
Dopo i tre numeri di Claws (mini della Gatta Nera disegnata da Lisner!!) e i sei del fantasmagorico Beyond (con un gruppo di supereroi comprendente Spidey e Venom)? Beh, il problema di un’altra appendice si pone in autunno, ed è un po’ presto per fare anticipazioni.
Anche per i Vendicatori la Marvel sta producendo molto materiale, di qualità elevata. Come lo gestirete? Un aumento di pagine di Thor oppure una nuova testata oppure un aumento delle uscite annuali (come fatto in USA per alcune collane, con 16/18 numeri annui)?
È molto, molto presto per parlarne…
A maggio arriverà Spider-Man 3. Ovviamente proporrete qualcosa di particolare in concomitanza con l’uscita del film. Ce ne vuoi parlare?
In fumetteria, da aprile, troverete tre volumi: il primo Marvel Masterworks dedicato all’Uomo Ragno (con la ristampa dei primi Amazing Spider-Man), un 100% Marvel Best imperniato sull’Uomo Sabbia e un altro su Venom. Si tratterà di due bei volumoni da 208 pagine ciascuno con varie ristampe di materiale d’annata, anche poco visto. Per esempio, in quello dell’Uomo Sabbia ci saranno una storia degli FQ di Lee/Kirby e una di Hulk di Thomas/Trimpe. Poi, in edicola, debutterà L’incredibile Spider-Man, una rivista per bambini sulla falsariga de Il giornalino dell’Uomo Ragno di un paio d’anni fa: gadget, storie a fumetti prodotte dalla Panini UK, giochi, poster ecc. A maggio dovrebbe partire anche un’altra iniziativa, ma se non ne sapete ancora nulla, certo non saro’ io a fare la spia!
Ho notato che la Marvel ha presentato negli anni scorsi alcuni adattamenti di “supermovie” (come quello del primo Spider-Man o di Hulk) molto accurati e affidati a nomi di prestigio, come il grande Stan Lee per Spider-Man. Ma non è una linea che abbia avuto grande seguito. Come mai?
Diciamo che, ultimamente, la Marvel preferisce non farne. A memoria, escludendo i Blade, il primo film Marvel che non ha avuto un adattamento è stato X-Men 3… Presumo che, prima o poi, il trend ripartirà.
Ultima domanda d’obbligo sulla vostra diretta concorrenza, anche se capiamo tu sia reticente per una questione di correttezza. L’avvento di un nuovo “colosso” come la Planeta DeAgostini cambierà qualcosa nelle strategie editoriali della Panini Comics o proseguirete come prima?
“Semplicemente” cercheremo di fare sempre meglio e di pubblicare materiale sempre più bello a un prezzo più contenuto possibile. Tra parentesi, vorrei farvi notare che Annihilation #1 spacca: 144 pagine su carta patinata a 5,30 euro! Grandi copertine di Dell’Otto, e una saga spettacolare a dir poco con il ritorno di Nova il Razzo Umano. Già vi anticipo che il n. 4 avrà 160 pagine! Inoltre, avete notato che L’Uomo Ragno ha 80 pagine e costa solo 2,50 euro?
Ti ringraziamo per la chiacchierata, alla prossima!
Riferimenti:
Sito Panini Comics: www.paninicomics.it
Mini-sito Civil War: www.civilwar.it
Sito personale di Max Brighel: www.myspace.com/maxbrighel