di Ed Brubaker, Mike Carey, AA. VV.
Panini Comics, mag. 2007 – 80 pagg. col. spil. – 3,00euro
Un albo che decisamente a ben poco a vedere con la Guerra Civile che impazza su quasi tutti gli albi Marvel pubblicati in Italia questo mese. Infatti solo la storia pubblicata in appendice, tratta dalla miniserie Civil War: X-Men, è collegato al grande crossover. Cominciano le divisioni interne nella squadra dei mutanti, che porteranno i membri principali (in primis, Ciclope e Alfiere) a importanti decisioni che avranno grosse conseguenze sia personali che sulla squadra.
Nelle altre due storie presenti nell’albo, continuano le maxisaghe di Ed Brubaker (Supernovae) e Mike Carey (Ascesa e caduta dell’impero Shìar). Mentre Carey è più lineare, con una trama avvincente, imbastita senza sbavature; Brubaker sta procedendo più a rilento spargendo pero’ molti spunti interessanti per il prosieguo della vicenda. A differenza degli altri supereroi Marvel, i mutanti (tranne Wolverine, coinvolto pero’ con i Vendicatori) rimangono fuori dai grossi giochi di Civil War. Questo è dovuto fondamentalmente a due motivazioni, una prettamente narrativa, l’altra di carattere più commerciale. Narrativamente parlando, gli Uomini X non subiscono alcuna conseguenza diretta dell’Atto di Registrazione: dopo la Decimazione, conseguenza delle azioni di Scarlet durante House of M, i mutanti sono già tutti registrati dal governo, quindi la questione li riguarda ben poco, se non da un punto di vista “etico”. Commercialmente invece, inserire tutti i gruppi mutanti nel crossover avrebbe reso la storia difficile da seguire soprattutto per i neofiti, privando l’opera di Millar e McNiven di quello che è stato poi un suo punto di forza. (Giuseppe Fiscariello)
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(aggiornato il 25/09/2017)