Nel secondo episodio de I Guardiani della Galassia ci troviamo in piena space opera: imperi galattici, assalti ad astronavi, voli nello spazio e alieni che attaccano la Terra. Steve McNiven continua ad interpretare i personaggi umanoidi in maniera poco espressiva, ma le scene di azione e i personaggi non umani riescono ad essere efficaci. Brian Bendis si tiene lontano da approfondimenti psicologici e il tono generale è quello di una fantascienza scanzonata, tenuta insieme da una certa qual leggerezza, che rende la lettura assai godibile.
In Nova #2, Jeph Loeb conferma la bontà dell’esordio e, pur mantenendo un ritmo alto, riesce a catturare momenti di meraviglia e stupore che sono esemplari dell’adolescenza e che mirano a muovere le emozioni dei lettori adulti, facendo leva sulla nostalgia di quei sentimenti, in particolare del senso di scoperta del mondo. La scena in cui Sam si infila il casco del padre trasmette tutta l’esaltazione dell’occasione e il suo sguardo dal finestrino dell’auto mentre torna a casa dall’ospedale esprime (grazie all’interpretazione di Ed McGuinnes) tutta la felicità per aver scoperto che il padre è un eroe, che non gli ha mai mentito e che lo ha sempre amato. Tutti gli elementi si incastrano e anche il tono farsesco della scena iniziale, lungi dal sembrare fuori luogo, si rivela quello più appropriato per rendere lo spaesamento di Sam.
Abbiamo parlato di:
Guardiani della Galassia #2
Brian Michael Bendis, Steve McNiven, Jeph Loeb, Ed McGuinnes
Panini Comics, Ottobre 2013
48 pagine, spillato, colore – 2,90 €
ISBN: 977228276500730002