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Clark Kent: origini segrete

19 Novembre 2025
In concomitanza con il nuovo Superman di James Gunn, rileggiamo "Superman: Origini Segrete" di Johns e Frank del 2009
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Nel rivisitare le origini dell’Uomo d’Acciaio Geoff Johns e Gary Frank ci ricordano che Superman è, in fondo, sempre stato “punk rock”, così come lo intende James Gunn nell’ultimo film. Pubblicato per la prima volta in 6 numeri nel 2009 e riproposto qui in un volume cartonato, in tempo per l’uscita del film, Superman: Origini Segrete rivisita l’adolescenza di Clark a Smallville e il suo arrivo nella grande Metropolis.

È una città differente da quella luminosa e ottimista a cui siamo abituati. Non è Gotham City, certo, ma si respira una diffusa disperazione, nonché decadimento ed egoismo da parte dei sui cittadini. Johns ci mostra una Metropolis senza Superman, una città in cui tutti guardano per terra. Nessuno alza gli occhi al cielo, se non per supplicare l’unico “salvatore” possibile in questo scenario: Lex Luthor. Lo storico nemico di Superman ha qui già da tempo conquistato – anzi comprato – la città, che infatti afferma di possedere per il 78%. Lex si vende come dio benevolo, ma in realtà si diverte a giocare con la disperazione della gente, affacciandosi al balcone e scegliendo qualcuno a cui “esaudire un desiderio” in una morbosa lotteria (anche se pare che poi molti dei “vincitori” scompaiano in circostanze misteriose). È in questo scenario che Superman si rivela, forse suo malgrado, al mondo.

Johns e Frank già lo avevano mostrato nei panni di Superboy a Smallville, ma suggerendo che Clark fosse sempre riuscito ad agire di nascosto. Basta un breve commento di Martha e Jonathan sul fatto che il figlio adottivo “sia bravo a non farsi vedere.” Soluzione narrativa ingenua per il pubblico moderno, che sembra essere piuttosto una consapevole citazione delle storie degli anni ’60. Uno degli aspetti più interessanti dell’opera di Johns è proprio questo tentativo di integrare in un racconto più appetibile al gusto contemporaneo numerosi elementi del mito, anche quelli più sopra le righe tipici della Silver Age, come viaggi temporali accanto alla Legione dei Supereroi o l’arrivo di Kripto. I Millennials potrebbero trovarci anche qualcosa di Smallville, la serie televisiva teen-drama dei primi anni 2000.

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Johns riesce a legare in modo soddisfacente gli elementi più “camp” a una versione più moderna del personaggio, giocando furbescamente su quanto non viene mostrato, interrompendo bruscamente la prima parte su Smallville, affidandosi allo spazio bianco e all’immaginazione del lettore. Espediente paravento ma funzionale.

Il Superman di Johns è profondamente insicuro e incerto: la persona di Clark Kent domina sull’identità supereroica, ma non per questo è meno eroico. Al contrario, come spesso si sottolinea, è proprio l’umanità di Superman a renderlo un’icona supereroica, e non i suoi immensi poteri. Anche qui viene inevitabilmente alla mente la pellicola di Gunn, in particolare il confronto finale tra Superman (David Corenswet) e Luthor (Nicholas Hoult). Il Superman incerto di Johns e Frank è effettivamente molto simile a quello interpretato da Corenswet, sebbene Origini Segrete sia stato pubblicato per la prima volta nel 2009 – quindi prima di Man of Steel di Zack Snyder. È un Superman compassionevole, empatico, pronto al sacrificio. Johns coglie e racconta al meglio l’umanità dell’Uomo d’Acciaio, mostrando come questa è a un tempo la sua forza più grande, ma anche la sua più grande debolezza. Il desiderio di appartenenza traspare in ogni gesto del grande Boy Scout blu, che sembra sentirsi molto più a suo agio nei panni dell’impacciato Clark Kent che dell’invincibile Kriptoniano. Ma Johns riesce a delineare bene la curva di crescita del personaggio che, nelle pagine finali, è finalmente a suo agio nell’indossare il mantello.

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La stessa evoluzione traspare nell’arte di Gary Frank, nello specifico negli sguardi quasi sempre timidi e incerti nel corso della narrazione, ma che si fanno decisi e sicuri nelle sequenze dello scontro finale. Per l’aspetto e il volto di Superman Frank si rifà al leggendario Christopher Reeve, secondo attore a indossare il mantello di Superman, aggiungendo un altro elemento iconico che si richiama direttamente al mito. Il richiamodel al mondo del cinema non sorprende, data anche lo stile quasi cinematografico e immersivo di alcune sequenze.

La griglia scelta da Frank è tipica per un fumetto supereroico e si affida a tavole variegate e dinamiche, che si aprono in iconiche splash page. L’iconicità del personaggio è sfruttata in modo quasi didascalico. Frank “ferma il tempo” nei momenti chiave della vita di Clark, spesso dedicandogli una tavola intera: il primo volo, la prima apparizione di Superboy, l’arrivo a Metropolis, il primo incontro tra Superman e Lois, e tanti altri ormai scolpiti nel mito da quasi un secolo.

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Pur iconici, i personaggi sono disegnati anatomicamente realistici. Anche il fisico perfetto di Superman riesce a trasmettere forza fisica e potenza senza cadere negli eccessi di una muscolatura sproporzionata o di posizioni troppo cartoonesche. Il Superman disegnato da Frank si alza in volo con eleganza, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

Vengono raccontate anche le origini di alcuni dei classici villains dell’Uomo del Domani. Accanto all’immancabile Lex Luthor assistiamo infatti alla nascita del Parassita e alla creazione di Metallo. Qui vediamo forse uno degli aspetti più deboli dell’opera che liquida sbrigativamente gli scontri con gli ultimi due in poche pagine. Frettolosa e poco convincente anche la repentina trasformazione dell’opinione pubblica su Superman: inizialmente sospettosi (se non addirittura ostili) e inclini a credere alle accuse di Luthor, sono tutti pronti ad adorarlo dopo un breve scontro con Metallo.

Superman: Origini Segrete di Johns e Frank è, al netto di alcune ingenuità e della fretta in alcuni passaggi, un volume vincente. L’opera permette di ritornare alle origini del mito adattato al gusto contemporaneo senza perdere l’aspetto più umano del personaggio e rifiutandosi di rifugiarsi in una versione “grim and gritty” spesso sinonimo di supereroi più “adulti”, anzi, offrendo anche visivamente un Superman umano, solare, ottimista e portatore di speranza.

Ogni tanto abbiamo bisogno anche di questo.

Abbiamo parlato di:
Superman: Origini Segrete
Geoff Johns, Gary Frank
Traduzione di Francesco Vanagolli
Panini Comics, 2025
240 pagine, cartonato, colori – 31,00 €
ISBN: 9791221913880

Marco Favaro

Marco Favaro

Classe 1990, ha studiato filosofia all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata conseguendo poi la magistrale presso la Freie Universität di Berlino. Nel 2021 ha ottenuto il suo dottorato in studi culturali e scienze umane alla Otto-Friedrich-Universität Bamberg.
È l’autore di “La Maschera dell’Antieroe”, pubblicato da Mimesis Edizioni per la serie “Filosofie.” Il libro definisce le strutture proprie del genere supereroico contemporaneo e i concetti filosofici che gli sono propri. Altri suoi saggi di pop-culture sono pubblicati per Routledge, McFarland o reperibili gratuitamente online. Con la scusa di studiarli, Marco legge e colleziona centinaia di fumetti, spaziando da Batman a Zerocalcare, da Dylan Dog fino a Zio Paperone.

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