A un anno di distanza dalla prima parte, è stato presentato a Lucca il secondo e conclusivo volume di Sotto un cielo cattivo, l’ennesima produzione della Innocent Victim in collaborazione con la Magic Press.
Se per il primo numero avevamo rilevato alcune scelte non originalissime e un po’ scontate nel raccontare la storia di questo serial killer collegato in qualche modo alla nascita della sedia elettrica negli USA, alla luce di questa seconda parte mi sento di dover riconsiderare il giudizio che abbiamo espresso un anno fa. Infatti, complice l’ottima prosa di Matteo Casali, è molto ben riuscita questa figura che percorre, attraverso le sue vicende, un intero secolo americano, quasi che il vero protagonista sia proprio questo scandire momenti della storia statunitense attraverso episodi pressoché marginali.
Le diverse epoche che fanno da sfondo, la contestualizzazione storica e l’utilizzo di molti personaggi secondari fanno quasi passare in secondo piano l’elemento “spettacolare” (gli omicidi del protagonista), mettendo al centro invece il triste strumento di morte legalizzata. Complice i bei disegni di Grazia Lobaccaro, Sotto un cielo cattivo si attesta ad essere un ottimo fumetto di una scuola italiana che ha come riferimento (non solo) i comics d’oltre oceano. Ma questo non è per niente un difetto, se i risultati sono questi.
Abbiamo parlato di:
Sotto un cielo cattivo #2
Matteo Casali, Grazia Lobaccaro
Magic Press, 2005
64 pagine, brossurato, bianco e nero – 7,00€
