Anno Dracula –1895: Sette giorni di pandemonio

Anno Dracula –1895: Sette giorni di pandemonio

Un inedito a fumetti ambientato nel distopico mondo di Anno Dracula, dove il signore dei vampiri governa sull’Inghilterra, in un mix di personaggi storici, letterari e cinematografici intrigante e articolato.

Il presupposto di partenza con cui Kim Newman ha dato vita al mondo distopico nato con il romanzo Anno Dracula è piuttosto semplice. Nelle fasi finali della storia raccontata nel romanzo di , Dracula, invece di perire, sconfigge il manipolo di eroi guidati dal professor Van Helsing. A questo punto il signore dei vampiri irretisce la stessa regina Vittoria, diventandone il consorte e trasformando l'Inghilterra in una nazione mista di uomini e vampiri.

Con questa ambientazione Newman ha dato vita a tre romanzi, tradotti anche in italiano come Anno , Il Barone Sanguinario e Dracula Cha Cha Cha, oltre a tre antologie di racconti inedite nella nostra lingua. Quello che contraddistingue il mondo creato da Newman, però, è il fatto di aver creato qualcosa che non si limita a una semplice ambientazione fantasy-horror.

Quello di Anno è un universo alternativo dove l'autore è stato in grado di mescolare tra loro in maniera estremamente coerente ed efficace idee e personaggi letterari – principalmente del romanzo di genere ottocentesco e loro derivati –, tutte le varianti (cinema incluso) riguardanti l'interpretazione della figura del vampiro, eventi storici e personaggi reali.

Nel corso delle varie storie ci troviamo davanti a personaggi come il Dottor Monroe (dell'omonimo romanzo di Wells), il Dottor Jekyll e Mister Hyde (dal romanzo di Stevenson) o persino James Bond (in un'inedita e fantastica versione vampirica), ma anche il barone Manfred von Richthofen, meglio noto come il Barone Rosso, o Marcello Mastroianni!
Quello che apparentemente potrebbe apparire come un divertissement, un gioco alla citazione, nelle mani di Newman diventa strumento narrativo con cui costruire storie intriganti e appassionanti, piene di continue invenzioni e capaci di sfiorare diversi generi, dal thriller al romanzo storico. Generi di cui Newman utilizza sapientemente anche caratteristiche e modalità.

La miniserie raccolta nel volume pubblicato da Magic Press è scritta dallo stesso Newman e offre uno scorcio di questo peculiare approccio dell'autore. Inedita rispetto alle pubblicazioni letterarie di Newman, è ambientata poco dopo i fatti raccontati nel primo romanzo, Anno . Ritroviamo qui alcuni dei personaggi visti in quella storia come secondari, come la giornalista vampira Katharine Reed, che qui diventa protagonista, o il conte Graf Von Orlok, a cui ha affidato la Torre di Londra. Orlok è costruito proprio sull'omonimo protagonista del famosissimo primo adattamento cinematografico apocrifo di , il Nosferatu di Murnau.

La storia del fumetto vede Katharine unirsi a una strana banda di cospiratori, il Consiglio dei Sette Giorni. Questo gruppo misto di uomini e vampiri complotta per destabilizzare, o se possibile spodestare, il regno di Dracula in Gran Bretagna. L'occasione propizia sembra essere quella dei festeggiamenti per il Giubileo di Dracula, una festa che rappresenta la condizione ideale per un attentato che potrebbe persino uccidere il Conte. Oltre alla polizia britannica, sulle tracce dei cospiratori, ci sono però altre figure, come il Signore delle Strane Morti, capo di una Tong, una società segreta cinese, sua figlia Fah Lo Suee e l'agente francese mascherata (e vampira) Irma Vep.

A realizzare graficamente la mini è il disegnatore Paul McCaffrey, che si occupa anche delle cover regolari del fumetto. Se una storia di questo genere potrebbe far immaginare un approccio cupo e dark, i disegni di McCaffrey risultano spiazzanti. Il suo stile piuttosto realistico, capace di dare sostanza e rotondità a corpi e figure, è sulla linea del classico fumetto inglese d'avventura.

Le copertine, con una colorazione più pittorica, non a caso fanno ricordare lo stile del suo conterraneo Glenn Fabbry. Eppure il lavoro di McCaffrey è funzionale e risulta molto piacevole, soprattutto nella rappresentazione delle figure soprannaturali: su tutte, il poliziotto mutaforma Lontratalpa – nella sua forma da “tricheco mannaro” – e quella di Dracula (che grava su tutta la storia ma poi appare appena in non più di una tavola).

Lo storytelling è molto dinamico. Sono rare e significative le splash page, mentre nella maggior parte delle tavole la gabbia gioca con la disposizione di 5-6 vignette. Nonostante i particolari e i dettagli da approfondire siano parecchi, visto l'intrigo politico alla base della storia, i momenti più verbosi sono piuttosto equilibrati e non spezzano il ritmo del racconto, offrendo una lettura che non risulta mai troppo appesantita o didascalica.

Se la storia si presenta assolutamente leggibile a sé, è probabile che per il lettore che non conosce l'universo di Newman ci sia una leggera sensazione di spiazzamento, e che impieghi qualche tavola a entrare nel giusto feeling con il racconto. Anche l'enorme numero di riferimenti, letterari e storici, non si impone come qualcosa che il lettore deve conoscere e riconoscere a tutti i costi per godere della lettura.
Di sicuro però aggiunge qualcosa all'esperienza: in questo caso l'unica nota dolente è che a volte ci si potrebbe distrarre nel voler cercare di riconoscere a tutti i costi il riferimento originale quando questo non è subito esplicito.

Alla fine del volume è altrettanto probabile però che il lettore digiuno di Anno Dracula abbia sviluppato una grossa curiosità nei confronti di questo universo narrativo.

Oltre a un'introduzione di , a completare il volume qualche studio del disegnatore e una serie di copertine variant realizzate da altri illustratori.

Abbiamo parlato di:
Anno Dracula – 1895: Sette giorni di pandemonio
Kim Newman, Paul McCaffrey
traduzione di
, gennaio 2018
144 pagine, brossurato, colore – 14,00 €
ISBN: 9788869133923

2 Commenti

2 Comments

  1. Anders Ge.

    24 Maggio 2018 a 20:57

    Adoro la serie di Anno Dracula di Kim Newman, ma questo adattamento non è un gran che, peccato.

    • la redazione

      25 Maggio 2018 a 12:20

      Possiamo sempre sperare sia un modo per introdurre nuovi lettori ai romanzi :)

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