Gianni De Luca nasce a Gagliano (Catanzaro) il 27 gennaio 1927, cresce a Roma dove frequenta il Liceo Artistico e, successivamente, la facoltà di Architettura, che abbandona per esordire nel mondo dei fumetti.
Il suo debutto professionale avviene alla fine del 1947 sul settimanale per ragazzi “Il Vittorioso”, con un racconto sulla vita di Leonardo intitolato Il mago da Vinci, che colpisce per l’eleganza grafica che caratterizzerà tutta la sua produzione. Negli anni seguenti De Luca predilige racconti a sfondo storico su cui riverserà una grande abilità nel costruire architetture e ambientazioni. Nel 1957 De Luca chiude la collaborazione con “Il Vittorioso”, per dedicarsi interamente a quella con il “Il Giornalino” iniziata nel 1953.
Fino al 1960 realizza racconti a fumetti ora di argomento biblico, ora avventuroso, ora con una venatura comica, accanto a numerose illustrazioni per le copertine. In questo periodo, e negli anni seguenti, crea un gran numero di opere illustrate che vanno a comporre una monumentale Storia della Chiesa e una trasposizione della Bibbia raccolte nei volumi I dodici in cammino e La più bella storia mai raccontata. Dopo circa un decennio in cui si dedica interamente all’illustrazione, ritorna nel 1969 al fumetto con alcuni racconti di ambientazione western. Nel 1970 inizia la pubblicazione dei racconti de Il commissario Spada, ideati con il giornalista Gianluigi Gonano. Attraverso questa serie De Luca continua e approfondisce la sua ricerca sulle nuove possibilità espressive del medium, sperimentando soluzioni grafiche che lo rendono uno dei disegnatori più innovativi di tutti i tempi.
La rottura degli schemi tradizionali della tavola esplode nella cosiddetta “trilogia shakespeariana” (La Tempesta, Amleto, Romeo e Giulietta), che uscì a puntate su “Il Giornalino” fra il 1975 e il 1976. Dopo le magnifiche copertine per la riedizione delle strisce domenicali di Brick Bradford, dopo altre fortunate serie dedicate a grandi classici della letteratura (Il giornalino di Gian Burrasca, La freccia nera), dopo una rivoluzionaria trasposizione di sapore fantascientifico della storia di Paolo di Tarso (Paulus), Gianni De Luca scompare a Roma il 6 giugno 1991, lasciando incompiuto I giorni dell’Impero, di nuovo una storia di ambientazione storica che uscirà su “Il Giornalino” un anno e mezzo dopo la sua morte.
Tomaso
3 Marzo 2013 a 18:22
Perchè scrivere che il debutto professionale di De Luca avviene alla fine del 1947 su “Il Vittorioso”? quando è risaputo che a partire dal 1946 escono in successione quattro storie a fumetti del Nostro in altrettanti albi.
La redazione
8 Marzo 2013 a 14:40
Questa intro fa parte di un volume dedicato al Maestro di qualche anno fa e non è opera nostra; o è stata una scelta di “sintesi”, oppure una mancanza. Ci dai l’occasione per una eventuale revisione del pezzo.