di Carlo Recagno ed Esposito Bros.
Sergio Bonelli Editore – 164 pagg. b/n bros. – 4,20euro
A vent’anni dalla fine della Guerra d’Indipendenza americana un gruppo di cospiratori ordisce una congiura per rovesciare il governo degli Stati Uniti. La base segreta di Altrove scopre che al centro della cospirazione c’é una piccola isola che custodisce un segreto collegato alla prima colonia inglese nel Nuovo Mondo, fondata da Sir Walter Raleigh su ordine della regina Elisabetta I. Trama importante per una storia dal titolo decisamente altisonante, ma che in effetti fa acqua da diverse parti. In primo luogo, i disegni: la prova degli Esposito questa volta è superiore alla precedente, ma sicuramente ancora al di sotto delle loro reali possibilità. In secundis, il personaggio di Algernon Mabus non fa altro che raccogliere una serie infinita di figuracce bruciando di fatto le possibilità per un character che potrebbe fare la differenza. E la base Altrove ed i suoi segreti, ammettiamolo, ha molto meno fascino della versione martinmysteriana presente. Non basta effettivamente inserire qua e là qualche effetto speciale o qualche macchinario dalle dubbie possibilità per renderla una storia diversa da qualunque “horror” di serie b. Alla fine della lettura il risultato è deludente. Siamo lontani dalla mitica base, siamo lontani dalle trame di Zona X, siamo lontani anche dai precedenti numeri di Storie da altrove (come ad esempio, le storie con protagonisti Sherlock Holmes e Giuseppe Garibaldi, veramente belle). Speriamo che la serie sappia rialzare la testa e che la casa editrice torni a “bocciare” le storie non all’altezza (Fabio Postini).