Devil & Hulk #126

1 Aprile 2007
di AA VV Panini Comics, mar. 2007 – 96 pagg. col. spil. – 3,50euro Numero speciale (96 pagine) per ospitare un inizio, una fine e un continuo di ottimo livello. L’inizio è di Planet Hulk, maxisaga collegata all’imminente Civil War: Bruce Banner, o meglio Hulk, è stato spedito nelle profondità dello spazio perché non fosse più un pericolo per l’umanità, ora assistiamo al suo arrivo su un pianeta altamente evoluto retto da una struttura feudale sotto un sovrano dittatore, ai suoi inizi come gladiatore e ai suoi propositi di vendetta (che sfoceranno nell’annunciata Word War Hulk). Greg Pak ai testi
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Copertina di Devil & Hulk #126di AA VV
Panini Comics, mar. 2007 – 96 pagg. col. spil. – 3,50euro
Numero speciale (96 pagine) per ospitare un inizio, una fine e un continuo di ottimo livello. L’inizio è di Planet Hulk, maxisaga collegata all’imminente Civil War: Bruce Banner, o meglio Hulk, è stato spedito nelle profondità dello spazio perché non fosse più un pericolo per l’umanità, ora assistiamo al suo arrivo su un pianeta altamente evoluto retto da una struttura feudale sotto un sovrano dittatore, ai suoi inizi come gladiatore e ai suoi propositi di vendetta (che sfoceranno nell’annunciata Word War Hulk). Greg Pak ai testi e Carlo Pagulayan ai disegni sono gli autori di questi primi episodi che, pur infarciti di situazioni prevedibili, risultano molto interessanti. L’attesa conclusione è invece quella di Daredevil: Father, la miniserie scritta e disegnata da Joe Quesada. Una storia non esente da difetti, ma con una sceneggiatura ad alto tasso di coinvolgimento e disegni spettacolari: in quest’ultimo episodio il dialogo con i primi piani alternati di Devil e del suo interlocutore (di cui non svelo l’identità per non togliere la sorpresa) è una pagina da incorniciare. Infine, ma non certo ultima, continua la serie regolare di Devil a opera di Ed Brubaker, Michael Lark e Stefano Gaudiano. Uno dei migliori esempi di fumetto popolare americano, pieno di tensione e sorprese. (Ettore Gabrielli)

Ettore Gabrielli

Ettore Gabrielli

Classe 1977, toscano, programmatore. Impara a leggere sugli Alan Ford del padre, una delle poche cose per cui si sente debitore veramente. Vorace lettore da sempre, i fumetti sono stati il mezzo per imparare e per conoscere persone e per questo sarò loro sempre grato. Nel 2002 fonda Lo Spazio Bianco, magazine dedicato al fumetto tra i più longevi e seguiti in Italia di cui è tuttora direttore editoriale. Nel 2021 ha fatto parte della giuria dei Lucca Comics Awards.

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