di Daniel Way e Steve Dillon
Panini Comics, lug. 2007 – 224 pagg. col. bros. – 16,00euro
Ecco raccolte, in un 100% Marvel, due miniserie scritte da Daniel Way ed illustrate da Steve Dillon con protagonista Bullseye, l’assassino antagonista di Devil. Purtroppo, lo diciamo subito, le storie in questione sono mediocri: nella prima saga vediamo il Punitore impegnato in un inseguimento no-limits verso il killer prezzolato. Non mancano trovate decisamente grottesche e spruzzate di humor nero (e qui Way si rifà pesantemente a Garth Ennis), ma la storia sembra non decollare mai, è un lavoro di maniera privo di anima che non riesce a coinvolgere. In Bullseye Greatest Hits lo schema è quello, stra-abusato, dell’interrogatorio del criminale pronto ad evadere da un momento all’altro, interrogatorio che spazia su due linee temporali, mischiando verità e menzogne. Dall’esito prevedibile e priva di qualsiasi spunto interessante, la lettura viene a noia dopo poco tempo. Dillon o lo si ama o lo si odia: certo è che si trova a proprio agio nel tratteggiare storie in cui crudeltà mostruose vengono rese tramite una linea chiara, priva di chiaroscuri. Purtroppo pecca nel disegnare volti e corporature tutte troppo uguali fra loro, con differenze impercettibili. In definitiva, se credete di acquistare questo volume ritrovando lo stile divertente e frizzante di Ennis, non fa al caso vostro. (Luca Massari)

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