La storia dell’omicidio di Sergio Ramelli diventa un GN

La storia dell’omicidio di Sergio Ramelli diventa un GN

Presentazione in anteprima nella sala stampa di Montecitorio della graphic novel sulla vita di Sergio Ramelli, distribuita da Mondadori.

Comunicato stampa

La storia di uno degli omicidi politici più efferati d’Italia per la prima volta raccontata in un albo a fumetti. Il 29 aprile 2017 esce, in libreria con la distribuzione Mondadori e nelle fumetterie con la distribuzione Panini, l’opera che racconta la vita e la morte di Sergio Ramelli, giovanissimo militante di destra del Fronte della Gioventù discriminato, perseguitato e poi brutalmente aggredito a morte il 13 marzo 1975 da un commando di militanti comunisti di avanguardia operaia.

Giovedì 27 aprile, la graphic novel dedicata a Sergio Ramelli verrà presentata in Parlamento, alla Camera dei Deputati, nella sala stampa di Montecitorio.

L’albo dedicato a Sergio Ramelli è frutto di un lavoro durato più di un anno, con una sceneggiatura basata innanzitutto sugli atti del processo (non a caso, la prefazione del libro è stata scritta dal magistrato Guido Salvini, giudice istruttore del processo Ramelli – Porto di classe). Il volume, scritto da Marco Carucci e disegnato da Paola Ramella, fa rivivere direttamente il clima politico del periodo, un clima persecutorio, un clima di odio e di ingiustizia ricostruito anche attraverso testimonianze dirette.

SCHEDA:
Titolo: SERGIO RAMELLI – QUANDO UCCIDERE UN FASCISTA NON ERA REATO
Autore: Marco Carucci
Disegni: Paola Ramella
Formato: 24 x 17
Pagine: 144
Prezzo: 19,00 euro
Uscita in libreria: 29 aprile 2017

2 Commenti

1 Commento

  1. max

    27 Aprile 2017 a 15:20

    Questo Marco Carucci è lo stesso che farebbe volentieri un falò con i libri “che inneggiano all’omosessualità”?
    “Basta con i giochini sconci sulla mastubazione nelle materne, i libretti osceni spacciati nelle elementari e nelle medie come iniziative contro il razzismo e il bullismo – dice Marco Carucci, portavoce di Forza Nuova – Ma basta anche con le iniziative aziendali per tutelare gli omosessuali. In privato i gay facciano quel che credono, ma non chiedano di essere privilegiati in pubblico”
    http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/03/27/news/milano_forza_nuova_manda_al_rogo_i_libri_inneggiano_all_omosessualita_-110632847/

    • la redazione

      29 Aprile 2017 a 08:08

      Grazie del tuo commento, comprendiamo i tuoi dubbi e per quanto non sia stato possibile dalle nostre ricerche appurare se siano effettivamente la stessa persone, riconosciamo che questo sia molto probabile. Abbiamo riflettuto sulla questione e riteniamo che non riportare la notizia (proveniente da un comunicato stampa) sarebbe una forma di censura da parte nostra. Di contro ci teniamo a sottolineare che la pubblicazione della notizia non implica la condivisione di affermazioni fatte dagli autori in altre sedi o delle loro opinioni (che anzi nell’esempio da te posto cataloghiamo come inaccettabili).

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