di Alessandro Rak e Andrea Scoppetta
GG Studio, 2007 – 48 pagg. col. bros. – 4,90euro
Rak e Scop, come si firmano, sono due autori dal talento cristallino che dispensano sia nel disegno, ciò che per primo impressiona il lettore, sia nel raccontare le loro storie. Con uno stile ricco di influenze e allo stesso tempo unico e originalissimo, che ha saputo raccogliere e imbrigliare il tratto disneyano, quello francese, quello giapponese e la loro passione per l’animazione, i due autori ci portano in uno scenario che farebbe la gioia di Tim Burton (e non mi stupirei se un giorno le loro strade si incrociassero). Will, un piccolo delinquente, muore mentre fugge dalla polizia; ma la morte è solo l’inizio della sua vita in una città al di là della vita, dove finiscono tutti i defunti (uomini e animali). Per rimediare alle sue colpe passate, sceglie di fare l’investigatore, ma di certo non immaginerebbe mai il “caso” che gli toccherà affrontare, qualcosa che attirerà l’interesse della stessa Morte. I disegni e i colori sono caldi e ricchi, di primissimo livello, e la storia, per quanto talmente breve da lasciare una voglia matta di conoscere il seguito, appassionante e disseminata di un tono di ironica malinconia irresistibile. Una lettura imprescindibile. (Ettore Gabrielli)
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