Oche (Canottiere)

Oche (Canottiere)

Oche rappresenta il primo volume a fumetti di Lorena Canottiere, dopo aver fatto breccia nei lettori tra le pagine di Animals (Coniglio editore). La caratteristica che maggiormente salta all’occhio è il suo tratto, apparentemente istintivo e sbrigativo, ma invece attento, capace di esprimere i visi, i volumi, i movimenti. Un segno che si divide in una miriade di tratti sottili e fitti, ora nervosi e tesi, ora morbidi e riflessivi, salvo poi aprirsi nelle vignette a colori dove la matita fine lascia spazio a linee spesse e dense, ammorbidendo i contorni delle cose.
La storia passa però in secondo piano di fronte al fascino dei suoi disegni. Oche è il racconto di tre ragazzi, stranieri a loro modo, per nascita o temperamento, in una Torino spietata, opulenta e inospitale, e del loro incontro con un vecchio pazzo e le sue oche, un’occasione per non sentirsi più soli, diversi, non accettati.
Canottiere mette in scena un fumetto che trasuda la disillusione, la rabbia, e l’impotenza di una generazione senza ideali e utopie a cui aggrapparsi, anche se storia, atmosfere e personaggi sanno in parte di già visto e già sentito; è questa mancanza di una mira più accurata nello scegliere il cosa e il come raccontare il difetto riscontrabile in questo suo esordio.
Ma la personalità non nasce in un giorno, e i segnali di stile che spuntano da queste pagine fanno ben sperare per le prossime creazioni dell’autrice.

Abbiamo parlato di:
Oche (il sangue scorre nelle vene)
Lorena Canottiere
Coconino Press/Fandango, 2011
120 pagine, brossurato, colori – 15,00€
ISBN: 9788876181955

 

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