Dopo l’ottimo lavoro nel rivitalizzare e riattualizzare Iron Fist, Matt Fraction e David Aja cercano di ripetere l’operazione con Occhio di Falco, storico membro dei Vendicatori e tornato alla ribalta grazie al film degli Avengers. E questa rivisitazione hard boiled dell’arciere di casa Marvel mette in evidenza spunti narrativi adatti a una trasposizione cinematografica, ulteriore esempio della relazione cinema/comics sottolineata da Dario Custagliola (qui).
C’erano molte aspettative per i primi due episodi della serie qui raccolti, sia per le precedenti opere degli autori sia per i tanti apprezzamenti ricevuti in patria (non ultimi i due Eisner Award ad Aja come disegnatore e copertinista); aspettative non soddisfatte fino in fondo. Se i dialoghi sono asciutti e ironici, le ambientazioni noir adatte a questa declinazione urbana e guascona del personaggio e i disegni di Aja diretti e sporchi al punto giusto, il quadro generale sembra meno fresco e originale rispetto a quanto proposto con il citato Iron Fist.
Il tutto puzza un poco di operazione a tavolino. Certo, Fraction e Aja sono una coppia di autori di primo piano, capaci e intelligenti, quindi se di operazione a tavolino si tratta, sicuramente è progettata con la volontà di creare un qualcosa di valido e alternativo rispetto alle avventure più classicamente supereroiche. Ma la coppia di autori sembra ancora in fase di rodaggio con questo Occhio di Falco, forse alla ricerca di una chiave di volta che regga la serie.
Abbiamo parlato di:
Occhio di Falco #1
Matt Fraction, David Aja
Traduzione di Fabio Gamberini
Panini Comics – Luglio 2013
48 pagine, spillato, colore – 3,00 €