Nathan Never #356 – La verità di Steven Ross (Vigna, Gradin)

Urania è veramente caduta? Per rispondere basterebbe osservare il relitto della stazione orbitante che campeggia nel cuore della Città Est, evidente testimonianza dell’atto finale della guerra fra la Terra e le stazioni orbitanti.
Ma in La verità di Steven Ross, prima parte di una storia di Bepi Vigna disegnata da Maurizio Gradin, questa tangibile realtà è messa in discussione.
Nathan deve far luce su un complotto sconvolgente, che nega la caduta di Urania e i disastri che provocò in una delle saghe più riuscite dell’intera epopea neveriana.
Vigna mette però sul piatto molto più di un’indagine sul tema della controinformazione. Nell’albo torna in scena uno dei cattivi storici, legato a doppio filo al conflitto con le stazioni orbitanti. Ma, soprattutto, prosegue il lavoro sullo sviluppo del personaggio Nathan Never, avviato in La Città del vento.
Dopo aver di fatto preso il comando dell’Agenzia Alfa, relegando la Elmore a un ruolo di facciata, l’eroe conferma infatti una crescita personale per ora lieve ma significativa e diversa rispetto al passato. Se in altre occasioni i cambiamenti derivavano da eventi tragici come la morte di una donna amata o catastrofi planetarie, in questo caso lo sviluppo è più profondo e razionale: intacca quell’indole moralmente integerrima tipica di Nathan, il quale sembra capire di non poter sempre applicare il proprio codice etico a una realtà sfaccettata e complessa, quasi mai nettamente divisa fra buoni e cattivi. È questo sviluppo, ancor più di una trama che promette grandi colpi di scena, a incuriosire e coinvolgere di più, proponendo un Nathan rinvigorito e in splendida forma anche grazie ai disegni di Gradin, caratterizzati dalla tecnica del retino ed estremamente realistici e dinamici.

Abbiamo parlato di:
Nathan Never #356 – La verità di Steven Ross
Bepi Vigna, Maurizio Gradin
Sergio Bonelli Editore, gennaio 2021
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,90 €
ISSN: 977112157300100356