Torna l'appuntamento con la rubrica curata da Valentino Sergi, pubblicata in collaborazione con la rivista Leggere: tutti. Il meglio del fumetto di ieri, oggi e domani: tre fumetti, tre parole.
DAL PRESENTE
Sheltered #1
Johnnie Christmas, Ed Brisson, Shari Chankhamma
saldaPress, maggio 2015
128 pagine, brossurato, colore – 14.90€
Sheltered ha un debito con La Strada di Cormac McCarthy. Un debito di sangue, piovuto dal cielo pumbleo di un'apocalisse imminente. Gli elementi sono quelli consueti del teatro di un massacro american-style: un accampamento sulle montagne dal nome programmatico (Safe Haven, leggibile come Heaven… ovvero “Paradiso sicuro”), una società borghese isolata, un invisibile nemico esterno e la paranoia. Un villaggio di dannati in cui la follia adolescenziale prende il sopravvento, per lasciare dopo una manciata di pagine un gruppo di giovani in pieno squilibrio ormonale alla mercé dei mostri oltre la collina…
In 3 parole: violento, apocalittico, spietato
DAL PASSATO
Il porto proibito
Teresa Radice, Stefano Turconi
Bao Publishing, maggio 2015
312 pagine, cartonato, bianco e nero – 21.00€
Il mare ha in sé una poesia che la penna dei letterati ha svelato in minima parte, il canto delle onde rimane un mistero inesplorato intriso di profonda malinconia, violenza e fantasmi meravigliosi che da secoli ispirano le nostre storie. E alcuni di questi spettri nostalgici sono i protagonisti del Porto Proibito, un romanzo a fumetti dal sapore antico, dove un naufrago smemorato raccolto dalla marina di Sua Maestà al largo del Siam scoprirà di possedere un legame misterioso con la locanda gestita dalle tre figlie di un capitano fuggiasco. Ne seguirà un intenso affresco corale melodrammatico di rara leggerezza e disegnato con grazia. Un regalo per l'anima.
In 3 parole: antico, leggero, prezioso
DAL FUTURO
Deadly Class #1
Rick Remender, Wes Craig
Panini Comics, settembre 2015
176 pagine, brossurato, colori – 17.00€
Prendete la formazione marziale esotica del ragazzo dal Kimono d'oro, il tipico lunatismo dei giovani superumani disadattati (d'accordo che Remender ha scritto X-Force, ma qui ci troviamo più nei magici territori ormonali di Harry Potter) e la poetica del sicario di Léon. Il risultato è un teen-drama d'azione, tanto paradossale negli eccessi (milleriani) quanto sottile nella caratterizzazione delle patologie psichiatriche dei protagonisti, un gruppo di rampolli della criminalità impegnati ad affrontare i corsi di un istituto per assassini. Nel complesso, il risultato è gustoso, quasi piccante.
In 3 parole: urbano, esasperato, esotico