Lost Dogs (Lemire)

Lost Dogs (Lemire)

Mentre su diverse testate DC continua a imperversare il nome del giovane (Aninal Man, Sweet Tooth, Super Boy), l'autore canadese, forte dei successi mainstream, non abbandona le sue origini nell'editoria indipendente e questa estate dà alle stampe con ben due titoli: The Underwater Welder e Lost Dogs.
Quest'ultimo è un breve racconto ricco di pathos e sentimento. Narra la storia di una famiglia povera, ambientata in un passato presumibilmente vittoriano e in un luogo non ben precisato. Dopo che la famiglia viene assalita in una zona pericolosa della città, il padre, nonostante sia un vero e proprio gigante, si ritrova sconfitto e solo.
La sua discesa verso un inferno di sofferenza è veloce, e la sua per riavere un po' di ciò che ha perso è commovente. Lemire dipinge il tutto con un tratto più che mai sporco e apparentemente approssimativo, ricco di neri e pennellati quasi frenetiche.
Ricorda un po' il David Mazzucchelli di Big Man per il protagonista, le sue sembianze, e la sua condizione di uomo solo e impotente nonostante la stazza; ma anche per il tratto evocativo, immediato.
Dall'inizio alla fine, il racconto di Lemire non fa sconti a nessuno, è una parabola della crudeltà umana e un triste sguardo sulla solitudine di un uomo buono. Una storia che prende allo stomaco, da leggere tutta d'un fiato. Da notare, utile proprio a noi lettori d'oltreoceano, come l'editore proponga prezzi davvero abbordabili per le versioni digitali dei propri libri, direttamente dal proprio sito.

Abbiamo parlato di 
Lost Dogs

Top Shelf – giugno 2012 
104 pagine, brossurato, colore – 9,95$
ISBN: 9781603091541

 

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