Molti ricorderanno Joe Benitez per i trascorsi nella Top Cow, lo studio fondato da Marc Silvestri nell’ormai lontano 1992. Non c’è da sorprendersi, dunque, se Lady Mechanika, il progetto steampunk dell’artista originario di Guadalajara, riporti all’impatto grafico di Witchblade, The Darkness e Magdalena, opere che della suddetta casa editrice hanno decretato il successo.
Figlia inconfondibile della sua epoca, un’Inghilterra vittoriana sospesa tra magia, superstizione e nuove scoperte scientifiche, la protagonista è una detective dotata di arti meccanici, decisa, indagine dopo indagine, a far luce sulle proprie origini. Benitez scongiura il pericolo della sexy eroina priva di tempra, dando vita, invece, a una donna risoluta e compassionevole, la cui fisicità, pur contribuendo a dettarne il fascino, gioca un ruolo del tutto marginale nelle dinamiche della narrazione.
L’efficacia del racconto passa attraverso i colori di Peter Steigerwald, straordinario punto di forza della serie. Predominano i marroni e i grigi ma le tonalità cupe, tipiche del genere, non impediscono al disegno di emergere in tutta la sua vigoria, di gratificare il lettore con un tratto riconducibile al compianto Michael Turner e, più in generale, alle tendenze Image dei primi anni Novanta.
È attorno a una tematica di matrice shelliana, quel conflitto irrisolto tra creatura e creatore, naturale e artificiale, che Benitez costruisce una storia frenetica, ricca di dialoghi e impreziosita da un parterre di personaggi secondari ben caratterizzati. Un titolo che, a distanza di sette anni dal suo debutto, potrà farsi apprezzare anche in Italia.
Abbiamo parlato di:
Lady Mechanika vol. 1 – Il mistero del corpo meccanico (Prima parte)
Joe Benitez
Traduzione di Giovanna Falletti
Editoriale Cosmo, luglio 2017
128 pagine, brossurato, colori – 14,90 €
ISBN: 9788869114441