Han Solo: cadetto imperiale è un fumetto di Robbie Thompson e Leonard Kirk veloce e divertente, semplice ma efficace, perché esplora in modo lineare e sintetico un periodo della giovinezza del futuro generale dell’Alleanza ribelle, mettendone in luce pregi e difetti. Come raccontato nel film Solo: a Star Wars story, prima di diventare la canaglia amata da Leia, Han è stato un rifiuto dei bassifondi di Corellia e un cadetto dell’Impero con l’obiettivo di tornare sul pianeta d’origine per ritrovare la donna che amava. Thompson punta quasi tutte le proprie risorse sulla caratterizzazione del protagonista, facendogli pronunciare battute ironiche mentre trasgredisce gli ordini e pilota con maestria i caccia imperiali.
I personaggi che gli ruotano intorno non brillano per originalità, ma svolgono con successo la funzione narrativa di esaltarne le virtù e fustigarne i vizi, tanto che quello che emerge dal volume edito in Italia da Panini Comics e in USA da Marvel Comics è il Solo al quale il pubblico si è affezionato, sebbene si muova in un contesto diverso da quello abituale.
Per raffigurare Han, Kirk non riproduce fedelmente il volto di Alden Ehrenreich, andando controcorrente rispetto ad altri colleghi che prendono a modello gli attori delle pellicole, ma il risultato è comunque gradevole, dato che l’eroe è sempre riconoscibile. Più in generale, il segno dinamico e incisivo dell’artista ben si adatta alle situazioni mostrate, come inseguimenti volanti e pesanti esercitazioni nel fango.
Abbiamo parlato di:
Han Solo: cadetto imperiale
Robbie Thompson, Leonard Kirk
Traduzione di Vania Vitali
Panini Comics, 2019
112 pagine, brossurato, colori – 14,00 €
ISBN: 9788891249265