La Est Tokyo United è una squadra di calcio professionistica che attraversa anni di scarsi successi e disaffezione dei tifosi. Per riportarla ai fasti di un tempo, la dirigenza decide di ingaggiare come allenatore Tatsumi, un ex-giocatore accusato di essersene andato anni fa nel momento migliore della squadra, per rifugiarsi in Inghilterra, dove ha portato una squadra dilettante a scontrarsi in semifinale nella coppa nazionale. Superficiale, bizzarro, fuori dagli schemi, mostra subito grande sicurezza di sé e capacità uniche nel portare giocatori mediocri a “uccidere i giganti”, ovvero a superare i propri limiti e battere squadre più forti, attraverso tattiche inusuali (e poco plausibili nella realtà) e una grande motivazione.
L’epica del calcio si sposa bene con quella del manga per ragazzi, fatto di sacrifici, scontri impari, superamento dei propri limiti, personalità diverse che si uniscono per raggiungere un obiettivo comune. A differenza di tanti altri manga sportivi, al centro dell’attenzione non c’è uno o più giocatori, ma l’allenatore; un cambio di prospettiva che aiuta a rendere meno prevedibile lo svolgimento (anche se, come per tanti film americani, sappiamo già che alla fine la Est Tokyo sorprenderà tutti, che vinca o che perda).
Personaggi accattivanti, toni da commedia ed enfasi sportiva si amalgamano bene e rendono questo manga una lettura piacevole e appassionante. Visto che in Italia siamo “tutti allenatori”, si può dire che sia proprio il fumetto che mancava!
Abbiamo parlato di:
Giant Killink #1
Masaya Tsunamoto, Tsujitomo
Panini Comics, ottobre 2012
216 pagine, brossurato, bianco e nero – 4,50€