Anche se la testata porta il nome della prima famiglia Marvel, questo numero di Fantastic Four appare più che altro un riempitivo, basato sul classico scontro con il cattivo di turno (Arcade) e contenente solo alcuni accenni alla trama principale in sviluppo sulla serie. Di certo non aiutano alla riuscita gli insipidi disegni di Neil Edwards, che riprende un po’ il tratto di Brian Hitch senza raggiungerne la freschezza.
Segue la penultima parte di Doomwar, i cui dialoghi risentono positivamente della presenza della guest star Deadpool, l’irriverente mercenario dotato della capacità di travalicare le regole di “ciò che un eroe dovrebbe fare e dire“.
Ma il momento clou dell’albo è l’esordio della serie S.H.I.E.L.D., scritta da Jonathan Hickman e ben illustrata da Dustin Weaver. L’idea di fondo è quella di espandere la mitologia dei supereroi Marvel, dandole come punto d’inizio gli albori della civiltà umana. Hickman, in un susseguirsi di piccoli flashback, ci suggerisce che lo S.H.I.E.L.D. sia da sempre un organo di autodifesa contro le minacce interplanetarie e che nel suo organico abbiano militato molti dei condottieri e scienziati più illustri di tutti i tempi. Questo episodio iniziale risulta tutto sommato avvincente e molto fantasioso. Resta solo da abituarsi allo stile alquanto storicamente scorretto ed attendere gli sviluppi dei prossimi numeri, che vedranno inoltre per la serie dei Fantastici Quattro l’arrivo dell’arco narrativo Three, di cui tanto hanno parlato i media, in cui uno dei quattro morirà.
Abbiamo parlato di:
Fantastici Quattro #318
Jonathan Hickman, Jonathan Maberry, Neil Edwards, Scot Eaton, Dustin Weaver
traduzione di Giuseppe Guidi
Panini Comics, marzo 2011
80 pagine, spillato, colori – 3,50 €
ISBN: 977112422390310318